Equilibrium


[mi sono visto il film e poi mi sono ascoltato l'intero commento del regista, Kurt Wimmer. La sua umiltà e il suo amore per il cinema me l'hanno reso molto simpatico]


Brutto mestiere, quello del giovane cinefilo. Perché devo sentirmi in colpa a dire che Equilibrium mi è piaciuto? Data questa premessa, diciamolo: che è rubacchiato, è palese. Equilibrium è un film davvero dignitoso, ma non è Gattaca, non è Farenheit, non è Dark City (mezzo capolavoro da sdoganare in fretta), non è Matrix. E su questo voglio dire una cosa: non è un clone di Matrix. Mi arrabbio ogni volta che lo leggo su internet.


Perché lo difendo così, nonostante sia semplicemente un b-movie con pretese da a-movie? Perché Wimmer, regista e sceneggiatore, ha creduto fino in fondo alla questa sua “parabola Bradburiana”, sia nei temi (esplicitamente trattati e funzionali) sia nell’iconografia, inventadosi un mondo che è sì estremamente risaputo, ma è anche un mondo cinefilo (si può perdonare, la cinefilia non è un furto, altrimenti che ne facciamo di Quentin?). E quando si è ritrovato con il film da fare, con due soldi e poche settimane per farlo, si è detto: sarà il mio ultimo film. E si è sprecato, ha sperimentato, ha fatto tutto quello che lo studio del suo amatissimo cinema gli aveva fatto sognare, un giorno, di fare. Si mette a usare le lenti bifocali come De Palma, si spreca in carrelli, steady, utilizza persino un’idea (quella, molto intelligente, del kata della pistola) che sembra uscita dall’incubo di un liceale drogato di playstation.


E soprattutto ha il coraggio (e non è poco) di non far divorare la storia dall’azione e dai combattimenti, lasciando spazio a momenti melò e allo studio del personaggio (ma solo a Bale, gli altri sono macchiette). C’è un bel po’ di passione, e il ragazzo ha talento da vendere. Nonostante i risultati. Nonostante le riprese del regista della terribile seconda unità sembrino uscite da CSI. Nonostante il finale sia un po’ facilotto e “strizzato”. Pazienza, c’è tempo.

2 Thoughts on “

  1. la spiegazione del regista del finale è questa: “io odio vedere l’eroe picchiato”. e poi spiega che dalla presentazione del personaggio e dai duelli precedenti si capiva che lui era imbattibile, ma fallibile in quanto in preda ai sentimenti. quindi, ora che li sa controllare, è coerente che sia intoccabile. secondo me ci può anche stare, però è comunque sbrigativo…

  2. “Perché devo sentirmi in colpa a dire che Equilibrium mi è piaciuto?”

    concordo in pieno.. il perchè un film che ha poco di nuovo, di cui si immagina il finale abbia attirato le simpatie di tanta gente che conosco e le mie resta un mistero…fatto sta che mi son presa il dvd 0_0

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

You can add images to your comment by clicking here.

Post Navigation