Uzumaki
di Higuchinsky, 2000
Prima di tutto, ringrazio il mio lato oscuro per avermi prestato questo film. E’ doveroso, anche perché in questo momento è davanti a me, a un paio di metri…
In giapponese, il termine uzumaki designa (pare) il vortice, la spirale. Un semiologo (cosa che io non sono) potrebbe impazzire con le ridondanze isotopiche presenti in questo film, e con i livelli semiotici: il film, se si esclude il piano narrativo abbastanza lineare, è pieno di spirali. Mi spiego. Oltre a contenere dentro di sé, scenograficamente ma non solo, questo modulo in centinaia di varianti, lo utilizza anche filmicamente. Riprese a spirale mentre si disegna una spirale. Ipnotico.
Diretto dal nippo-ukraino Higuchinsky (stile molto personale, ma senza un progetto ben preciso, se non fotograficamente), Uzumaki è in fondo una colossale sciocchezzuola. Senza il minimo senso della misura, Higuchinsky utilizza riferimenti culturali tipicamente manga (ma anche alcuni cinefili, come l’elegia lynchana della provincia) per farsi quattro sane (anzi, direi insane) risate insieme allo spettatore, esagerando a bella posta, pur trovando il posto, qua e là, per alcune belle trovate (il mitico Osugi Ren con gli occhi rotanti è una vera chicca).
I mangofili convinti (io lo sono, tra le righe) sono i benvenuti: avranno di che divertirsi. Ma solo loro. Gli altri si astengano: potrebbero trovarlo estremamente ridicolo.
Se volete pareri più esperti (ve lo assicuro!) leggetevi la recensione di Cineblob. E già che ci sono, quella di Locati su AsiaExpress, che mi ha fatto sorridere.
C’è posta per te!
Da oggi…sei nel mio blogroll.
ma… leggi anche manga allora? o_O
Misato-san
eh eh… oggetto bizzarro ma interessante, vero?
poi mi farai sapere di city of lost souls…
non centra niente, ma avendolo visto oggi e avendo poi letto la tua recensione mi piacerebbe chiederti qualche cosa su velluto blu..tipo: le immagini dei fiori, sono metafora di qualcos’altro nel film? il tipo morto, insieme al tipo con la camicia gialla, è donald? urgono chiarimenti e approfondimenti su lynch, ti lascio la mia e-mail, quando ti guardi lucya y el sexo? ciao ciao , melkisedek@tin.it
Certo ke mangi cinema kome il pane…anke io fino ad un anno fà ero kome te…ora purtroppo non posso + per vari motivi…sopratutto di tempo…ho scritto qlc sulle conseguenze dell’amore se ti interessa passa da me e leggi..
Ciao Ciao
Pizzillo
bastardi, non vale! fate comunella e vi prestate pure i film… anch’io voglio qualcuno che mi presti i dvd! nghée, nghéee
ciao, mi piace molto l’idea che dà vita al tuo blog… mi sono letta un po’ di post indietro..tra cui quello del film “Fahrenheit 451″.spero che tu abbia letto poi anche il libro, perchè è davvero fantastico. e non solo a mio parere, molto meglio del film, te lo consiglio davvero!!!
Ciao!Ieri sera ho avuto modo di vedere “Secret window” e posso dire di essere pienamente d’accordo con te su quanto hai scritto..il finale era abbastanza scontato sin dall’inizio..non è stato bravo a giostrare su questo..mi manca da leggere il libro di King per vedere se l’adattamento cinematografico ha “sforato” fin troppo..Depp sempre grande,cmq..ciao!^^
ti volevo fare i complimenti per il tuo blog e segnalarti da malato di cinema come te che ho appena creato un blog sulla nostra passione comune :www.iltreninopiubellodelmond.splinder.com mi fa piacere se ci passi e dici cosa ne pensi.
Gianni
misato: sì, leggo manga
ciao melki, spero di aver tempo di risponderti presto
myra, purtroppo non ho letto QUEL libro di Bradbury (ma ho letto Martian Chronicles…)
ciao anche agli altri! baci!
sicuramente da vedere se si trova in DVD. Nel mio ultimo post un pamphlet contro i multisala di CG e una critca al film di Mazzacurati “L’amore ritrovato”. Ah, sei nei miei link cinefili :-))
Che dire, film gratuito da un regista che si crede geniale solo perché ha il nome strano; però senz’altro curioso, ipnotico, bello e inconcludente -o se vogliamo inconcluso- (sembro Ghezzi) come una spirale… sarà voluto?!?!
Capolavoro.
l’ho appena visto in dvd. carino.
ci sono due attori belli, va beh anche l’occhio vuole la sua parte, no?
cmq E’ TRATTO da un manga