Yaaba
di Idrissa Ouedraogo, 1989
Secondo film del regista di Samba traoré, primo ad aver avuto un richiamo internazionale (FIPRESCI a Cannes e Tokio Gold Award), Yaaba (nonna) è la storia dell’amicizia tra un ragazzino e una vecchia donna rinsecchita e calva, esiliata dal villaggio perché rimasta senza famiglia, e ritenuta con il tempo una strega. Sfidando la chiusura mentale degli abitanti del villaggio, il piccolo Bila ricrea con la spontaneità infantile quello strappo che la storia e le alterne vicende hanno creato tra la generazione passata e quella presente, i cui adulti sembrano sono solo trascinati dal desiderio sessuale e dall’istinto vendicativo.
L’innocenza e la dimensione del gioco contro quella del pregiudizio, il rispetto della saggezza degli anziani contro gli istinti primordiali e i falsi idoli della superstizione: tralasciando le contingenze storico-geografiche (anche se il tetano mortale colpisce più come terrore reale che come espediente narrativo), quello di Ouedraogo, anni prima della storia di Samba, è già uno sguardo morale interessato a conflitti umani e universali, trasferiti ovviamente nel mondo che meglio conosce. E pur con l’aiuto degli europei (quasi tutti francesi e svizzeri, montatrice italiana), ne traspare un’indipendenza registica che è come aria fresca. Purifica.
Yaaba è un film dolcissimo e tanto semplice da avvicinarsi ai meccanismi della fiaba, ma sa colpire con durezza (come nella splendida scena della rissa dei ragazzini), soprattutto nel ritratto impietoso che fa del mondo degli adulti. Con la paura che quella sia l’unica strada ma anche con l’esplicita speranza nelle nuove generazioni.
Bella la fotografia secca come il terreno e i paesaggi del Burkina Faso. Assita Ouedraogo, vista poi anche in La promesse, è di una bellezza contagiosa.
Bellezza contagiosa? Se la guardo o se le sto vicino divento bello anch’io? °°
sì, esatto. infatti adesso anch’io sono bellissimo.
cacchiarola…sono andato a spulciare i miei quadernini e il film l’ho visto ma non mi ricordo niente…ghezzi pensaci tu!
ho visto oggi che RaiSatCinema programma un po’ di film di Ouedraogo nei prossimi giorni. Yaaba non credo, ma sicuramente Samba Traoré, Tilai (il prossimo che voglio vedere) e Il Grido Del Cuore.
l’ho visto tanti anni fa al cineforum della parrocchia. davvero un’oasi nel deserto.