Vive l’amour (Aiqing wansui)
di Tsai Ming-liang, 1994

Il film che, portandosi a casa il Leone d’oro a Venezia nel 1994, fece conoscere a tutto il mondo il cinema di Tsai Ming-liang, regista malese trapiantato a Taiwan, è a tutt’oggi una delle sue opere più famose, e forse la più amata dai suoi fan.

Fa un certo effetto vederlo solo adesso, a 12 anni di distanza, perché pur avendo – classico luogo comune autoriale – al suo interno già tutto lo straordinario cinema prodotto successivamente da Tsai, Vive l’amour è disperatamente bello anche senza la ricorrenza alle visioni apocalittiche di The hole o alle provocazioni porno di Il gusto dell’anguria. Anzi, quello che colpisce ancora oggi di questo film è la sua leggerezza, la sua anima di commedia con quel triangolo amoroso, quasi da pochade, che si tramuta, attraverso i silenzi dei suoi protagonisti opposti al rumore vociante della città triste, in un ritratto tragico commovente e rassegnato dell’impossibilità di comunicare l’indecifrabilità dei sentimenti. Se non attraverso i propri corpi, svuotati di senso, oppure – già qui, anche se non sono rappresentati, ma solo visti e immaginati attraverso le reti di un letto sotto cui ti nascondi – attraverso i propri sogni.

E non mi sorprende che il finale di Vive l’amour sia così famoso. Dopo aver camminato intorno al parco, tenendosi dentro quelle lacrime che per tutto il film erano sottratte dai gesti silenziosi, o da una mosca, o dalle parole sempre forzate, Yang Kuei-mei si siede su una panchina e piange, poi smette, poi ricomincia, poi smette, poi. Sì, anche noi.

9 Thoughts on “

  1. io invece non riuscii a digerirlo…mi ricordo giusto il finale

  2. E’ proprio bello. Non oso pensare a quanto tempo è passato dall’ultima volta che l’ho visto.

  3. Per quanto mi riguarda più di troppo. Me ne rendevo conto mentre guardavo M:I:III. ^^

  4. Bello, l’ho visto anche io un mese fa.

    E il finale è stata una rivelazione per alcune mie questioni personali.

  5. uno tra i miei film del cuore.Te lo consigliai in occasione del nostro incontro bolognese.Ce ne hai messo di tempo per vederlo ma finalmente sei anche tu dei nostri.

  6. ricordo, ricordo. ora mi dovrei vedere Madre e Figlio di Sokurov per farti felice. promesso, un giorno…

  7. ancora non lo hai visto???????????????

    graveeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!

    ehehehhe

  8. a me questo film proprio non mi garba

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