Correndo con le forbici in mano (Running with scissors)
di Ryan Murphy, 2006

Avrei tanta voglia di scrivere un post imbestialito nei confronti di questo film, che parte da una vicenda – più letteraria che umana – quantomeno invitante, se non altro per tutte le questioni extratestuali che potrebbe sollevare su narratività e veridizione (Augusten Borroughs si è davvero inventato tutto? Questa informazione può modificare in qualche e in quale modo la ricezione del testo?) non fa che riconfermare il trend tristarello per cui a destare l’interesse dello spettatore colto americano dovrebbero bastare dei nuclei familiari composti da gente intontita, bislacca, bizzarra. O semplicemente matta da legare.

Ecco, Running with scissors, in quanto a rielaborazione del romanzo di formazione con sottotesto sull’identità sessuale incluso, riesce a far sembrare una perla rara persino C.R.A.Z.Y. Ryan Murphy riesce nel delicato intento di sbagliare quasi tutto, o praticamente tutto, a partire dalla gestione delle performance attoriali: è davvero assurdo che l’unico sopportabile (a parte quell’angelo in terra di Evan Rachel Wood) sia l’onesto Joseph Cross di fronte a tali facce note tutte in vena di guizzi di boria gigiona. Ma d’altronde, se l’idea di climax narrativo è un mucchio di persone di nessun interesse che urlano fortissimo distruggendo cose, la (finta) profondità del resto viene da sé.

Ma il problema del film è soprattutto la gestione dinamica del racconto: in parole poverissime, Running with scissors è uno dei film più insopportabilmente noiosi degli ultimi tempi. Liberi di gradirne il ritmo catatonico, ma non mi si venga a dire che questo è un ritmo ricercato, raffinato, meta-jazz, meta-chic. A me sembra solo un ritmo venuto da cani. In un film venuto da cani. E privo, oltre che di qualunque interesse che non sia meramente psichiatrico (o identificativo, fate voi: io mi sono identificato con il gatto, almeno lui si è potuto togliere dalle palle in fretta), di almeno una scena – che sia una, dico una – da ricordare per più di mezza giornata. In film del genere, almeno "la scena" di solito riesce bene. Invece, niente. La neve nella stanza! Ma dico! Eat it, Alain Resnais!

Va bene, forse aveva ragione la mia quasi-sorellona quando mi disse una cosa tipo "ti piace quasi tutto, ma quando non ti piace ti incazzi proprio, eh?", però in questo caso avrei proprio bisogno di sfogarmi. E questo post no, non è abbastanza.

15 Thoughts on “

  1. utente anonimo on 14 marzo 2007 at 19:04 said:

    Peccato, il romanzo faceva sperare in una realizzazione un po’ più degna. Lo strampalato nucleo familiare del Dr. Finch avrebbe potuto essere trasposto almeno in forma comica, se non con la vena grottesca che percorre il libro..

    Ila

  2. le famiglie disfunzionali hanno abbastanza rotto il cazzo. A meno che a farci un film sopra non ci sia, che ne so, gente tipo Rob Zombie e Takashi Miike.

    Ciaoo Rob

  3. @ila: ecco, non gli è venuta né grottesca né comica. mh.

    @delirio: eh sì. sono proprio d’accordo. :v)

    @rob: zombie. ^^

  4. lo ho evitato senza rimorsi XD

  5. sì, conoscevo Zeroes, e ho riso davvero molto.

    poi ho letto questo:

    http://www.tvsquad.com/2007/03/09/zeroes-was-an-nbc-creation-video/

    chiaro.

  6. A me, invece, Correndo con le forbici in mano’ è piaciuto.

    http://smeerch.splinder.com/post/11292936/Correndo+con+le+forbici+in+mano

    Ma pensa te…

  7. utente anonimo on 24 marzo 2007 at 20:11 said:

    A me è piaciuto molto..Cast in strepitosa forma(persino la Guinetta mi è piaciuto molto!!!) e Murphy è riuscito a rappresentare il caos in maniera sublime.

    MR.DAVIS

  8. …un film veramente che fa incazzare per quanto è fatto a cazzo, nonostante la materia prima più che stimolante e profonda, nonostante il cast abbastanza stellare che non si capisce come abbia fatto a raccattare il regista. Murphy è da interdire alla macchina da presa e a qualunque cosa relativa al cinema. Burroughs avrebbe dovuto prenderlo e riempirlo di botte per come a ridotto la sua vita a uno scherzo di cattivo gusto, altro che fare il cameo nel finale tutto sorridente!…un fake, un fake, un fake…condivido l’incazzatura, nel caso non ve ne foste accorti…Mr Davis, sveglia! Questo film è un casino, non è gestione del caos sublime!

  9. utente anonimo on 25 marzo 2007 at 20:16 said:

    @ponchprod:Ma sai, per fortuna esistono le opinioni diverse.sempre che possa esprimere il mio parere.

    MR.DAVIS

  10. …io lo dicevo per te mr davis..voglio proprio vedere se di questo film ti rimarrà memoria tra un anno…comunque sia…io me lo sono già dimenticato..

  11. tutti possono dire quello che vogliono.

    basta che non vi meniate. ^^

  12. (e che non insultiate me)

  13. utente anonimo on 26 marzo 2007 at 20:05 said:

    Allora molto gentile che ti preoccupi per me..Che sei un Dt Finch?:-))))

    MR.DAVIS

  14. utente anonimo on 1 aprile 2007 at 14:38 said:

    Devo dire che per uno che deve essere interdetto dalla mdp Murphy non se la cava male in fatto di progetti futuri ma soprattutto attori che desiderano lavorarci insieme: prima Nicole Kidman e Naomi watts, poi Annette Bening, Meryl streep, Brad Pitt, di nuovo Gwyneth Paltrow…forse non ero io che mi sbagliavo?!

    MR.DAVIS

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