Them (Ils)
di David Moreau e Xavier Palud, 2006

Controindicazioni del non avere materialmente tempo: dover aspettare quattro giorni e quasi la mezzanotte per scrivere un piccolo ma decoroso post su un piccolo ma decoroso horror francese.

Controindicazioni dello scrivere un post dopo quattro giorni: non mi ricordo granché. Ho visto Them di sabato sera, da solo e al buio, mi sono sommariamente divertito, giusto una volta o due mi sono pure spaventato, appena appena. Ne ho apprezzato l’assoluta essenzialità, la gestione coerente delle unità aristoteliche, il gusto del recupero-del-puro-racconto, alcuni momenti che non saprei ripetere, la brevità (sembra poco, ma è un fattore importante) e il finale-beffa, risaputo ma dal buon effetto, e poco altro.

[poi, avevo un sacco di altre cose da aggiungere che non ricordo, c'era anche una cosa tipo "se vai a vivere in culo ai lupi nelle campagne rumene, e in più sei la macchietta dello scrittore inetto che si fa mantenere dalla fichetta, e in più sei il clone di Rodrigo Santoro (si intenda, in versione Paulo-di-Lost, non in versione Serse-di-Persia), e in più usi un portatile vecchissimo che monta un windows vecchissimo su cui giochi a Space Cadet 3D Pinball, cielo, un po' te la sei cercata", e altre osservazioni molto meno trattenute su Olivia Bonamy.]

Controindicazioni dello scrivere un post quasi a mezzanotte: ho già finito.

7 Thoughts on “

  1. ma anche del tuo post “Ne ho apprezzato l’assoluta essenzialità, la gestione coerente delle unità aristoteliche… la brevità (sembra poco, ma è un fattore importante) e il finale-beffa…” un saluto.

  2. E’ un film a cui non riesco a trovare una ragione di esistere. Rimanendo tra gli esercizi di stile preferisco alla grande “Alta tensione”, anche se la’ il finale beffa faceva incazzare non poco e si poteva pure evitare.

  3. utente anonimo on 10 maggio 2007 at 11:38 said:

    kekko ma spyd 3 ?

    sto aspettando tuoi commenti

    lillo

    ps quando saremo vicini di casa?

  4. @delirio: sono felice che qualcuno abbia capito il post :-)

    (in realtà il meccanismo è saltato fuori da sé alla fine, son cose)

    @valido: eh, io non ho visto alta tensione… povero me?

    @lillo: sigh, non ho ancora visto spiderman3… chissà quando ci riuscirò…

    (ps: molto presto ^^).

  5. utente anonimo on 10 maggio 2007 at 17:28 said:

    Tutto calza comunque a pennello anche per Alta tensione giusto qualche cambio di nome e puoi farci credere d’averlo visto :-)

    J/

  6. Beh no, in “Alta tensione” se non altro succede qualcosa, c’e’ del sangue, ci sono i Muse e i Ricchi e Poveri… all’epoca l’idea di horror era ancora “Boogeyman” con il Dolby alzato a palla a casaccio e tutti gli omicidi fuori quadro, per cui a me e’ piaciuto molto piu’ di quanto possa farlo adesso, e probabilmente anche piu’ dei suoi effettivi meriti. Questa e’ una specie di versione povera ancora piu’ presuntuosa (eh, i francesi…).

  7. volevo vederlo ma a Firenze non è uscito :(

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