Direi di staccare un po’le barre dei titoli dallo sfondo (sembra che lo sfondo ti entri nei post così)
e poi la prima barra dei titoli (quella del primo post con la data e quella di friday prejudice) fa da scalino, che è abbastanza fastidioso, prova a ingrandire di una manciata di pixel la barra del titolo di friday prejudice…poi direi che ci siamo
se lo facevi un po’ più marrone eri in pieno ubuntu style
Il film cui lo scomparso partecipò fu un discreto thriller all’americana (pregio) con la straordinaria capacità (tema edificante, didascalismo a manetta) di piacere a tutti, giovani e vecchi, critici e spettatori (pregio).
Ma con una piccola aggravante. Di non offrire alcun ulteriore senso, se non quello direttamente promanante immediatamente dalle immagini, nessuna possibilità offerta allo spettatore di una (ri)elaborazione delle stesse. Un unico significato, niente da leggere in filigrana, sotto le inquadrature, niente da cogliere sotto un primo (e unico) livello.
E l’abilità nell’ottenere dallo spettatore quello che si vuole da lui al momento giusto, non lasciandogli alternative.
Detto questo, al nostro attore scomparso (convincente nel film) sia lieve la terra.
porca la miseria!
dopo yang ci mancava anche questa
poi mi piaceva proprio il suo personaggio
che tristezza
(wiedersehen)
ok andiamo meglio ^^
Direi di staccare un po’le barre dei titoli dallo sfondo (sembra che lo sfondo ti entri nei post così)
e poi la prima barra dei titoli (quella del primo post con la data e quella di friday prejudice) fa da scalino, che è abbastanza fastidioso, prova a ingrandire di una manciata di pixel la barra del titolo di friday prejudice…poi direi che ci siamo
se lo facevi un po’ più marrone eri in pieno ubuntu style
piangiamo.
Ach, es tut mir leid.
Mi tocchera’ di vedere il film, che (lo so, e’imperdonabile) ancora nn ho visto.
Come un tributo alla memoria.
…
Il film cui lo scomparso partecipò fu un discreto thriller all’americana (pregio) con la straordinaria capacità (tema edificante, didascalismo a manetta) di piacere a tutti, giovani e vecchi, critici e spettatori (pregio).
Ma con una piccola aggravante. Di non offrire alcun ulteriore senso, se non quello direttamente promanante immediatamente dalle immagini, nessuna possibilità offerta allo spettatore di una (ri)elaborazione delle stesse. Un unico significato, niente da leggere in filigrana, sotto le inquadrature, niente da cogliere sotto un primo (e unico) livello.
E l’abilità nell’ottenere dallo spettatore quello che si vuole da lui al momento giusto, non lasciandogli alternative.
Detto questo, al nostro attore scomparso (convincente nel film) sia lieve la terra.
Veramente una grande tristezza quando l’ho saputo stamattina…
Splendida interpretazione la sua in questo film.
peccato, davvero