Disturbia
di D.J. Caruso, 2007
Ci sono post in cui vorrei tagliare corto perché non ne vale la pena, e altri in cui vorrei farlo per la ragione opposta: a volte un film ha il merito di essere quello che è, senza bisogno di trenta righe di spiegazioni, né possibili fraintendimenti. Il nuovo film di Caruso (regista perlopiù televisivo, ma non solo), grande successo negli USA a fronte di un budget decisamente ridotto, è così: partendo da presupposti oggettivamente scontati (quanti simil-remake di Rear window avete visto nella vostra vita?) riesce a costruirci intorno uno spettacolo più che decoroso.
Disturbia è quindi un film molto più appassionante di quanto si sperasse, anche perché, per quanto la soluzione dei singoli frammenti sia sempre la più prevedibile, l’operazione si muove su binari abbastanza differenti tra loro. A sorprendere quindi è il modo (scioltissimo) in cui ci si sposta da un frammento all’altro e in cui questi vengono mescolati. Insomma, la capacità di Caruso di tenere insieme un impianto da thriller (molto) tradizionale, toni da classico teen-movie, tocchi horror non indifferenti (i viaggi nella "tana del lupo"), aiutato dalla notevole freschezza della sceneggiatura (e del lievissimo tratteggio dei personaggi secondari) oltre che – chiaramente – da una gestione della tensione che a tratti inchioda alla poltrona.
Niente per cui gridare Miracolo! Miracolo!, e a volte si ha l’impressione di essere davanti alle principali reti nazionali in un qualunque pomeriggio di primavera (posto ideale per Disturbia, ehm diciamo, tra una decina d’anni?), ma un divertimento così, con premesse simili e senza troppe ambizioni, è assolutamente impagabile. Qualcuno griderà invece Al lupo! Al lupo! per il product placement più sfrontato che si sia mai visto (X-Box, iTunes, iPod, YouTube – tutti con la loro bella interazione, citazione, persino con claim) ma siamo pur sempre per due ore nella camera di un adolescente americano. Suvvia.
Shia LaBeouf, ci piace confermarlo e sottolinearlo ogni singola volta che esce un suo film, robottoni compresi, è davvero uno dei migliori attori in circolazione al momento. E Sarah Roemer è fichissima. E alla fine non ho tagliato corto nemmeno stavolta.
Al cinema dal 17 Agosto 2007
Sì, Shia è fantastico, lo abbiamo subito adottato. Del resto con la impressionante gavetta che ha fatto…
Il regno dei product placement sfacciati per me lo mantiene ancora 007.
In un Bond versione Brosnan (forse Goldeneye) 007 e il cattivo confrontano gli orologi.
Primo pianodei due polsi vicini: due Omega seamaster (confermato sponsor anche dell’ultimo…).
Il cattivo: “Abbiamo lo stesso orologio”.
Bond: “Sì, ma il mio è l’ultima versione”.
Che meraviglia. ^^
Un saluto affettuoso.
qui la Roemer minaccia di gettare l’iPod di Shia dal balcone e lui urla “no, ci sono 80 Giga della mia vita lì dentro”. LOL.
sinceramente, tutto ciò non mi scandalizza affatto.
A me ‘sta storia del product placement francamente ha un po’ rotto.
Anche perche’ e’ naturale che ascoltiamo musica dall’ipod, la scarichiamo da itunes o emule, beviamo Coca cola o Duff e giochiamo con la PSP ? e allora ?
Non e’ colpa dei cineasti e produttori se viviamo immersi in un incubo di Dick …
beh, il tuo è un ragionamento corretto, ma è pur sempre un ribaltamento. quindi suppongo che non escluda la mia visione della cosa: cioè, che se il mondo (borghese, soprattutto) è popolato di marchi (e lo è da un bel pezzo), in un contesto simile fare finta di niente suona quasi peggio che sbatterteli davanti alla faccia. oppure no?
(sia chiaro che sto facendo l’avvocato del diavolo, qui)
dj caruso usa il crossfade per fare gli stacchi.
la cosa che mi fa più ridere è l’effetto che fa “dj caruso” senza i punti.
buono a sapersi, certo che farlo uscire 2 giorni dopo ferragosto è proprio triste.
OT: un ottimo esempio di marketing, devo dire. Complimenti. DOH!
http://www.youtube.com/watch?v=WvUs96WX_gY
Coglione!
Per te è molto più appassionante di quanto ti aspettassi, soprattutto perché non hai mai studiato D.J. Caruso e non sai chi sia.
Coglione.
simone ciaruffoli
E io non l’avevo certo con te
Mi stan solo su quelli che passano il tempo al cinema a cercar di vedere le pubblicita’ piu’ o meno subliminali.
Voglio dire, fate altro nella vita !
Personalmente trovo piu’ sciocche le acrobazie per cercare di nascondere i marchi di tv e auto, piuttosto che la sfacciataggine di sbatterle in primo piano.
@kusanagi: ahah scusa, ho capito solo adesso che stiamo dicendo la stessa cosa.
Penso di andarlo a vedere…ma quel pasticciaccio di “Identità Violate” non riesce a farmi vedere di buon occhio il “caro” Caruso…
D.J. Caruso sara’ sempre Mitch, il poliziotto timido del primo Rambo, cosi’ come Ron Howard sara’ sempre Richie Cunningham dovesse anche vincere 8 Oscar.
(D.J. Caruso era nel programma di seconda media, ma ero malato, e un mio compagno mi ha detto che tanto la prof non lo chiedeva)