Death race, Paul W.S. Anderson

Death race
di Paul W.S. Anderson, 2008

Il brutto di avere due blog dagli intenti così diametralmente opposti è che qualche volta tocca ripetersi, o meglio tocca trovare due modi differenti di dire la stessa cosa. Il bello di avere due blog sostanzialmente imparentati è che quando non hai alcuna voglia di scrivere di una cosa, beh, può capitare che ne hai già scritto qualcosa dall’altra parte. Copia, incolla, fatto.

La fonte è ovviamente Friday Prejudice.

Death Race è un film scritto e diretto dall’ex talento emergente (e mai del tutto emerso) Paul W.S. Anderson, ispirato a un film supercamp del 1975 con Sylvester Stallone, diretto da Paul Bartel sotto l’egida della factory di Roger Corman. Qui Corman torna come produttore, ma la sua influenza si fa sentire soltanto nello spirito (poco genuinamente?) spudorato del film. L’ho infatti già visto, e anche se non ho ancora avuto il tempo di scriverne – lo farò presto – vi do un giudizio sommario e noioso. Cioè, che il film va anche bene, se avete proprio voglia, ma dovete avere una voglia matta, di una tamarrata elevata alla n, e basta. Jason Statham in canotta, una messicana che è una fica pazzesca ma di cui continuo a dimenticare il nome*, un sacco di sangue, sbudellamenti, smembramenti, distopie accennate, Worst Joan Allen Ever, scene in cui i personaggi vengono presentati tutti in posa fica e sono tutti sporchi e c’è un namedropping minaccioso in voice over², e soprattuto un rumore incessante di motori dall’inizio (sul logo della Universal, WTF!) fino alla fine che fa sembrare Fast and furious un film silenzioso e riflessivo ambientato in una foresta tipo quella degli Ewok. Per il resto, poca ciccia, e – da un certo punto in poi – anche parecchia noia. Il film ideale se il vostro hobby è truccare motorini.

*si chiama Natalie Martinez.

9 Thoughts on “Death race, Paul W.S. Anderson

  1. utente anonimo on 1 dicembre 2008 at 11:05 said:

    “Worst Joan Allen Ever”

    Vero!!!!!

    Banjo

  2. Hai dimenticato “addominali sudati”.

  3. addominalimadidi

  4. “Addominali madidi per via di bullaggini ridicole come fare gli addominali a strappo appesi a un cavo del soffitto.”

    (così, era per buttare un osso a chi cerca con google)

  5. Proviamo questa, per google:

    Addominali Madidi Jason Stackhouse

  6. Comunque oltre a quello che dici e’ anche il miglior Paul WS Anderson (autore) dopo Mortal Kombat.

    E non si puo’ non segnalare Robert Lasardo.

    Robert Lasardo e’ uno che ha la sua stessa faccia tatuata sulla gola.

    Non il suo personaggio, lui.

  7. Ahahahahah… Ottimo referrer per il povero jason….

  8. “Jason Statham nudo penitenziario con macchine choo choo Tyrese Gibson expectation level: low, but with pacco di figa.”

  9. utente anonimo on 1 dicembre 2008 at 18:51 said:

    concordo che sia il Paul WS Anderson migliore. Come ho già detto sui pregiudizi in finale se si cerca un film tamarro, veloce, con addominali canottati e che non faccia muovere un solo neurone ci sta pure.

    vespertime

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