Anche kekkoz è pronto al peggio

[pronti?]

Da queste parti si parla di cinema. Ormai con poche eccezioni. Questa è una.

Nei mesi scorsi sarete probabilmente sarete incappati in Pronti al Peggio, in un modo o nell’altro. Se non vi è capitato, è soltanto colpa della vostra distrazione – per dire, su Losanghe io l’ho segnalato più e più volte. Si tratta di un sito originale e innovativo, che ha saputo smarcarsi in modo eccellente dai modelli a cui si rifaceva, grazie al talento dei suoi realizzatori, alla selezione accuratissima e intelligente dei materiali scelti, alla genialità di format come Fossifigo, alla furbizia priva di malizia con cui Andrea e i Ragazzi della Prateria hanno saputo rimescolare le carte, giocare con i confini, e ignorare le barriere.

Al momento, è il miglior progetto musicale sul web in circolazione – non solo per la scena indipendente italiana. E quando mi hanno proposto di ospitare in esclusiva per 24 ore un out-take del loro sito, in qualità di "supporter da tempi non sospetti", non ho potuto (né voluto) dire di no.

Eccolo, dunque: loro sono gli Amari, il pezzo è Suffer with style, e il video è stato girato sul treno delle Nord che parte da Cadorna e arriva a Saronno, insieme ai pendolari. Buon ascolto.

7 Thoughts on “Anche kekkoz è pronto al peggio

  1. L’idea del video mi è piaciuta, ma la canzone no.

  2. @Cinepillole: imbarazzante il sito? Il video? La canzone? Il sottoscritto? :-P

  3. utente anonimo on 6 maggio 2009 at 14:34 said:

    Ma pronti al peggio è la versione italiana della blogothèque e dei i suoi concerts à emporter?

    La canzone in ogni caso è sgradevole ed eseguita peggio.

    Pronti al peggio in tutti i sensi!

  4. utente anonimo on 7 maggio 2009 at 11:51 said:

    Pronti al Peggio è la cosa migliore successa nell’ultimo anno alla musica italiana. Le canzoni in 48 ore sono magnifiche, per non parlare delle recensioni insaporite dai vincisgrassi..

    L’unico problema è che sono ormai dei mesi che aspetto costa rica degli ex-otago, ma dopo averci dato l’assaggio non si fanno sentire…

    MC

  5. Mi imbarazza l’idea che questa possa essere la “nuova” musica italiana, a prescidere dei miei gusti personali.

    Per l’autore di questo blog, massimo rispetto ;-)

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