Dead snow, Tommy Wirkola 2009

Dead snow (Død snø)
di Tommy Wirkola, 2009

Del norvegese Tommy Wirkola da queste parti si è parlato (in un post a cui voglio molto bene) circa un anno e mezzo fa: l’occasione era il suo esordio Kill Buljo. Ma se quella era una parodia demenziale (inutile dire di cosa) con il suo secondo film, forse anche grazie all’interesse suscitato sulla rete in tutto il mondo fin dall’annuncio – beh, come era possibile non alzare le orecchie di fronte all’arrivo di uno zombie-flick in cui i morti viventi sono pure uno squadrone di nazisti rimasti seppelliti nelle nevi norvegesi dalla secondaguerra? – Wirkola decide di alzare un po’ il tiro.

Confezionando così non più una parodia scema ma una vera horcom – ovvero un film che tende ad autosostentarsi sia come commedia che come horror – in cui in realtà la parte horror prende decisamente sopravvento. E la parte comedy, per così dire, rientra facendo il giro largo. Mi spiego: tutta la prima parte del film, una buona metà, è una roba tremendamente convenzionale, forse un po’ più autoriflessiva che al solito (i personaggi sono cinefili, citano titoli di film horror, conoscono bene l’immaginario degli zombi e alcuni si comportano di conseguenza), ma che fa leva su forme risapute, sia dell’horror occidentale che (soprattutto) dei compatrioti di Fritt vilt. Insomma: un horror. Niente di grave comunque, ma si sprecano gli sbadigli.

Ci si comincia a divertire, come al solito, quando Wirkola decide che ha toccato tutti gli usi e costumi dello slasher e comincia a giocare sporco, esagerando ed esagitandosi senza più preoccuparsi di mantenere un decoro e una serietà. Non vorrei spoilerare, ma in un film simile non è una grande rivelazione che muoiano come mosche, giusto? Bene, quando ne rimangono in piedi solo due o tre, allora sì che comincia una parte finale assolutamente scatenata: la sequenza dell’automutilazione è da vedere e rivedere, per non parlare di budella incastrate in rami d’albero, scherzi beffardi del fato, la carica dei morti viventi sulle note di un allegrissimo "halleluja" – e poi, questi spettacolosi zombi nazisti che mostrano saperne molto più di quanto i poveri malcapitati sperassero. Loro, e le loro seghe elettriche.

Alla fine il film si tira talmente su nelle sue battute conclusive che fa perdonare anche le cose più becere e prevedibili della prima parte. E poi, bon, ci si diverte. Però: qualcuno che conosce bene la Norvegia mi spiega quest’ossessione di Wirkola con il Twister?

12 Thoughts on “Dead snow, Tommy Wirkola 2009

  1. utente anonimo on 11 maggio 2009 at 22:01 said:

    Wow, è da un pò che ti seguo silenziosamente ma stavolta gran coincidenza: hai commentato quesot film proprio appena ho finito di vederlo O.o

  2. Non so in Norvegia, ma a Londra il Twister e’ comunemente usato nelle sessioni di speed dating

  3. cavoli era l’unico (o quasi) film horror che avrei visto di mia iniziativa e invece metà sono sbadigli.

    me ne vado sconsolata.

  4. utente anonimo on 12 maggio 2009 at 09:49 said:

    che tripletta in target (mio)

    fanboys baghead e dead snow.

    bravo kekkoz.

    lillo

  5. @MissVengeance: beh ma dai, la seconda metà vale l’attesa della prima, garantisco (e poi Nanni Cobretti ti aveva avvertita, no?)

    (però se non ti piacciono gli horror, MH)

    @lillo: grande! Fammi sapere poi che ne pensi!

  6. utente anonimo on 12 maggio 2009 at 18:08 said:

    Macchè’ofaiddelavvoro?

  7. utente anonimo on 13 maggio 2009 at 12:03 said:

    ti segnalo questa. Io il film non l’ho visto, ma di lui mi fido abbastanza (piuttosto, l’hai visto dead set?)

    a.

    http://lennynero.wordpress.com/2009/04/05/dead-snow/

  8. Dead set l’ho iniziato, ce l’ho lì da un pezzo, me lo tengo per i periodi di magra.

  9. utente anonimo on 13 maggio 2009 at 12:57 said:

    periodi di magra tu? quando mai?

    comunque e’ meritevole di una visione, anche considerando il fatto che in UK e’ andato in tv e qua invece ci teniamo stretto il Big Brother vero. Senza quelli con la parola che inizia per Z.

    a.

  10. Scusate, mi spiegate perché da qualche tempo qualcuno commenta questo blog scrivendo solo “Macchè’ofaiddelavvoro?” ? Cos’è, un nuovo meme di voi giovinastri?

  11. Come sempre sei un ottima fonte di film da guardare. Ma è una mia impressione o i paesi nordici sio sono dati all’horror?

    Comunque nel complesso caruccio. Me lo sono goduto in un fineserata insonne e sono rimansto piuttosto soddisfatto, forse anche grazie alle basse aspettative.

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