Cirque du Freak: The Vampire's Assistant
di Paul Weitz, 2009
Trovo curioso che i fratelli Weitz, che esordirono in coppia una decina di anni fa con American Pie, siano finiti lo scorso anno a dirigere due film come New Moon e Cirque du Freak, distanti nei toni e nelle intenzioni ma (al di là della mera presenza dei vampiri nell'uno e nell'altro) rivolti a un pubblico non così dissimile, almeno sulla carta. Una cosa è certa: che Paul ci fa un figurone. Sicuramente rispetto a Chris, ma non solo.
Il film, che è l'adattamento dei primi tre libri di una saga scritta dall'autore irlandese Darren Shan, è infatti una cosetta davvero gradevole e spassosa, a dispetto dei limiti imposti dal rating: inutile andare alla ricerca di sangue e interiora, ma qualche spavento c'è, e pure qualche concessione horror nella rappresentazione dei freak che popolano il circo. Impossibile non pensare a un film (pressoché dimenticato) come La brillante carriera di un giovane vampiro, ma il film di Weitz vive di vita propria scartandosi anche dalla trafila di film che cercano di cannibalizzare la moda odierna dei vampiri senza fare troppi sforzi.
Cirque du Freak ha anche gioco facile, dal momento che può sfoggiare un cast così notevole, ovviamente se si riesce a passare sopra alla faccia da fesso di Chris Missaglia, un Ashton Kutcher più minuto e meno simpatico, e dell'inostenibile socio-nemesi Josh Hutcherson, per tutta la durata del film: prima di tutto l'eccezionale Larten di John C. Reilly, ma anche figurine di secondo piano come la rigenerante Corma Limbs di Jane Krakowski (la Jenna di 30 Rock) che offre pezzi di corpo in pasto agli ospiti più graditi o il francamente inquietantissimo Alexander Ribs di Orlando Jones. Per tacere del cervellone di Ken Watanabe.
Insomma, niente di rivoluzionario, né tantomeno un film dall'aspettativa di vita infinita, ma un prodotto pensato per un pubblico adolescente, con la sua moraletta e tutto il resto, che non dà per scontato che gli adolescenti stessi siano dei perfetti imbecilli. E infatti, guarda caso, ci divertiamo anche noi trentenni.
Nei cinema dal 7 maggio 2010 con il titolo Aiuto Vampiro.
visto ieri, mi aspettavo un twilight dei poveri ma mi ha sorpreso in positivo, se si è disposti a perdonare qualche ingenuità nella sceneggiatura e la faccia dei due protagonisti ci si può divertire.
leon
l'ho visto, mi è sembrato il pilota di una nuova serie tv, godibilissima ma frigida
Visto il film e letti i libri mi spiace dirti che del secondo c'é ben poco e del terzo nulla in questo filmetto insipido ed indigesto.
E.