Star Trek Into Darkness, J. J. Abrams 2013

Into Darkness – Star Trek (Star Trek Into Darkness)
di J. J. Abrams, 2013

Non essere un profondo conoscitore del franchise può essere un limite strutturale, nell’approccio all’ultimo film di Star Trek, ma può anche aiutare a guardarlo con distacco; immaginare che questa saga sia appena nata, chiedersi non soltanto quanto il film sia rispettoso o funzionale al passato ma quanto sia riuscito come film a sé stante, cosa dica di sé e della direzione che la saga stessa sta prendendo. Abrams e i suoi fidati sceneggiatori, anche questa volta, hanno infarcito il film di riferimenti per solleticare i fan (che si sono comunque ribellati, bocciandoli senza appello) ma uno dei loro maggiori meriti è proprio essersi impossessati, con furbizia ma pure con fegato, dei personaggi e dell’iconografia di Star Trek, averli rimodellati, in qualche modo, creando qualcosa che sta perfettamente in bilico tra tradizione, innovazione e perfetto senso del tempo. Ora non è più necessario l’artificio narrativo che ha permesso loro di farlo: questo sequel è un’opera molto più lineare, semplice, rilassata, che abbandona le invenzioni cerebrali e i paradossi cari al team di Lost per rifarsi piuttosto (fin dalla prima sequenza) all’idea di un cinema avventuroso ed escapista, oltre che con il piglio di un “episodio” più che di un evento. Pur essendo dannatamente divertente, realizzato  con l’incredibile senso dello spettacolo che Abrams ha ereditato da 35 anni di grande cinema mainstream americano, Into Darkness risulta, a confronto con il primo capitolo, così scarsamente ambizioso da rischiare di risultare, con il senno di poi, esaurita l’eccezionale scarica adrenalinica, quasi trascurabile. La grande differenza del film, in tal senso, è Benedict Cumberbatch: il suo personaggio riesce a legare il film alla storia del franchise (in un modo che risulta, appunto, sorprendente anche ai non-iniziati) mentre l’attore inglese, già uno splendido Sherlock per Moffatt e Gatiss sulla BBC, regala una performance stupefacente, rabbiosa e inquietante, che fa sbiadire un po’ il resto dell’ottimo cast (a cui si aggiunge la brava Alice Eve) finendo per trasformare, forse, Into Darkness in uno di quei film messi in ombra dall’ingombrante carisma del “cattivo” di turno. Diciamo, però, che in questo caso ne vale la pena.

2 Thoughts on “Star Trek Into Darkness, J. J. Abrams 2013

  1. a me è piaciuto molto! divertente e svagante, solo che pare una giostra, non c’è mai un attimo di pausa!

  2. fantastico! mi sono divertita come una bambina, pur sapendone poco o niente della serie madre.

    Il carissimo Benedetto è gigantesco.

    http://firstimpressions86.blogspot.it/2013/07/star-trek-into-darkness.html

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