Down with love – Abbasso l’amore
Vado al cinema senza nessuna aspettativa, con la voglia di farmi quattro risate dopo l’imponente esperienza del Ritorno del Re. Guardo il manifesto, abbasso lo sguardo e dico ai miei amici: “che cagata”. Mi sbagliavo.
Premesso che non ci si deve aspettare un saggio di filosofia da un film leggero come una piuma svolazzante, e premesso è quasi automatico che un cinefilo (anche se amateur) gradisca un piattino così riflessivo nei confronti dell’american comedy anni ’60, date queste premesse si può definire tranquillamente un film riuscitissimo. Anzi, un vero spasso.
Una vera e propria “replica”, che con cura certosina mette in campo, più che un periodo cinematografico, un’intera cultura pop: le splendide scenografie, i costumi colorati e kitsch, le musiche perfette e incessanti di Marc Shaiman (che aveva fatto la score Harry ti presento Sally, e si sente). Ewan MacGregor che è un mezzo Sinatra mezzo Rock Hudson. Ma quello che mi ha fatto davvero impazzire (al di là, lo ripeto, dell’infinita leggerezza del progetto) è il riutilizzo degli stilemi: i trasparenti d’epoca che si vedono dietro i finestrini delle macchine, o lo split-screen che si trasforma in una session di phone-sex.
Poi ci sono delle cose davvero geniali: tanto per citarne due, la lunga confessione della Zellweger (bravissima, e terribilmente “nella parte”) su camera fissa senza stacchi, e il finale “favolistico”. Ti lascia una bella sensazione in bocca.
ti dico che se ti sbatti un pò di più il mereghetti fallisce
mi è successo lo stesso, ho dovuto ritrattare la “cagata” iniziale..
lieta di leggere queste parole… ho ADORATO questo film ieri sera, in parte per le tue motivazioni…
Misato-san
non hai nint’altro a cui pensare??ciao vecio!
mi fa piacere che gli amici (uno che mi chiama “vecio” mi conosce di sicuro di persona…) visitino il mio blog… ma una firmetta non sarebbe male, no?
eh, si mi scoccia ammetterlo, ma anche a me ha divertito molto. Se lo si vede come un remake-parodia risulta davvero geniale e le esagerazioni, come quella dello split-screen del sesso telefonico risultano meno pesanti di quanto non sembrassero. Ora aspetto Ewan in Big Fish. Poverino. La critica lo aveva distruto, poi non era così male. Saluti
alla zellweger lascerei volentieri anch’io una bella sensazione in bocca… e scusate la disgustosa trivialità di questo commento
è un film molto carino, anche se alla fine non sopportavo più lo swing di sottofondo. il finale è particolare, quasi inaspettato, così come il monologo della zellweger.
Bellissimo!!!!! Sono uscita dal cinema super contenta!!!^_^ Ogni volta ke lo rivedo impazzisco. Ewan è semplicemente formidabile, e poi tutti quei colori, gli abiti di lei, lo split screen (?). Bello bello bello. Ci troviamo 1a altra volta d’accordo;)
bliss