Fuori Orario – s(Tati) spaziali del riso – Lesson two
Mio zio (Mon oncle)
Questa volta Tati fa sul serio, e attacca (sempre bonariamente, sempre con gentilezza, con affetto e con una punta di malinconico dispiacere) il “borghese moderno”, la sua ricerca dell’annullamento di spazio e tempo, la sua mania di protagonismo (il “consumo vistoso”, come lo chiamava Veblen). Per lui, che vive in una piazza-mondo costruita intorno all’eterno ritorno, che vive in un appartamento da raggiungersi labirinticamente, il tempo non ha importanza, non ha tutto questo significato. E tantomeno le convenzioni sociali. E non può non deridere la tecno-casa della sorella, dove non si può toccare il prato e (paradossalmente) si deve fare il giro più lungo.
Colorato e spassosissimo, dal ritmo altalenante tra momenti di stasi assoluta (attesa, sonno) e sequenze caotiche e eccezionalmente coreografate (come quella, geniale, del cocktail nel prato), a tratti perfido con i suoi personaggi, in alcuni istanti snervante: gli effetti della “presunta” imbranataggine di Hulot sono più disastrosi che nelle “Vacanze”, anche se in realtà, come già detto, e come molti hanno scritto, le gag non esplodono (né implodono). Per ora il mio preferito rimane “Le vacanze del monsieur Hulot”, più interessante dal punto di vista visivo-narrativo, ma anche Mon Oncle è un film da conservare con cura e amare senza ritegno.
mica ti dispiace se ti ho citato nei commenti di quel post che ho dovuto scrivere per amore della verità? no, lo so è una domanda stupida certo che non ti dispiace!!!!…CIAUZZZZZZZ
Non essendo di città, la fiera che c’è qui non mi piace.. troppi bambinetti di quattordici anni …il massimo d’età è raggiunto dai sedicenni.. ^__^ perciò rimango a casa!!
Ceres
scusa se ti ho difeso da Adia ma non riesco a pensare che quel maldoro può passarla liscia così facile!!!
mi dici scusa se ti ho difeso? grazie, altroché!
bello qui…anch’io non mi ero mai soffermato troppo…peraltro proprio io che sono fissato col cinema, anche se con quello d’autore faccio fatica
ottima la citazione dei sognatori..
gran bel blog, complimenti!!! fa un salto da me se ti va.
io l’ho amato, quel film. ma credo sia una prerogativa di noi “giovani cinefili”. chi non ama il cinema non può capire..
dannazione, mi sono perso tutta la nottata dedicata a Tati…stupido kassovitz, stupido kassovitz, stupido kassovitz…
a cosa fa riferimento questa domanda? eli.
Giovane cinefilo sei invitato nella mia umile blogdimora.
che vergogna aver (tra)lasciato un commento idiota come il sottostante!Spero che nessuno lo legga.