Dogville
Per quale motivo ho visto Dogville il 22 febbraio 2004, invece che alla sua uscita, l’anno scorso? Presto detto (e vi raccomando di pronunciare la seguente frase come il Puffo Rompipalle): io odio Lars Von Trier. Idioti è il film più brutto che io abbia mai visto. Dancer in the dark è un filmetto ricattatorio e privo di un progetto registico, sorretto esclusivamente da una splendida interpretazione. Epidemic un giochino intelligente ma inguardabile. Non ho visto altro (dopo un po’, uno rinuncia…). Il Dogma 95 comunque è mio avviso una fregatura, come tutti i dogmi in campo artistico (e me ne frego se l’intento era ribaltare i dogmi stessi, perché il risultato è stata una vera dogmatizzazione del cinema danese e non solo).
Tutto qui. Ora parliamo di Dogville (perché dopo mesi e mesi di gente che me lo consiglia, non potevo esimermi dal vederlo). E spero che questa mia brevissima dissertazione dimostri che non ho pregiudizi di alcun genere. Non è paranoia, è una critica che mi è stata fatta più volte e che mi fa incazzare. Sono permaloso.
Dogville è davvero bello. E fin qui, credo che sia difficile contestare, anche se su internet ne ho lette di ogni tipo.
Sono però indeciso su molte cose. E’ un film sulla cultura americana, filtrata attraverso i generi (come il noir e il melò) ma asciugata dei suoi orpelli spazio-temporali, con una velata ironia sul destino della cultura statunitense stessa? Oppure, al contrario, è un film sul genere umano (e sulla grettezza innata degli esseri umani), un film insomma, sulle relazioni umane, sul concetto di comunità, osservato però attraverso uno studio della cultura statunitense? Forse entrambe le cose, è possibile. Ma i riferimenti alla community culture, all’uso tutto nordamericano della democrazia (in senso astratto e concreto), e molte altre cose, mi fanno propendere fortemente verso la prima opzione, anche se ho sentito e letto molte persone parlare di un “film sull’umanità tutta”.
Oltre a questo, non saprei che aggiungere, se non ribadire che è intelligentissimo, che merita la visione, che ha dei momenti di sorprendente intensità bilanciati con una diffusa freddezza che viene dalle “non-scenografie”, che è insomma un esperimento (pochi film meritano così tanto questo termine) davvero riuscito. Non finisce, purtroppo, nella mia top 15 del 2003, perché non mi è piaciuto così tanto. Però è un primo passo, non per rivalutare Trier (per quanto mi riguarda è davvero impossibile), ma per sperare che abbia imparato dai propri errori.
[spero che nessuno critichi il mio messianismo. è tutta ironia. giuro.]
Io sono invece pro Von Trier, e ti consiglio “The kingdom”! :o)
Dietro allo pseudonimo del giovane cinefilo si cela Paolo Mereghetti?
Ancora una volta sono così d’accordo con quanto scrivi che la cosa mi spaventa (in questo caso sei tu ad essere d’accordo con me, in quanto di Dogville ne ho già parlato a suo tempo!
).
meno male che almeno questo ti e’ piaciuto
Io sono pro Trier (e se domani non mi capita l’impossibile mi aspetta la visione de Le 5 variazioni), invece ^^
E al momento attuale Dogville e’ il mio preferito… anche se vorrei vederlo per intero.
Misato-san
giovane cinefilo cosa è sucesso? cosa ti ha fatto ravvedere? – comunque Von Trier stesso dice del film che è “sull’America” e soprattutto contro-l’America. e il fatto che io sia un pro-Trier non vuol dire che abbia amato tutti i suoi film, anzi.
THE KINGDOM! THE KINGDOM! THE KINGDOM!
The Kingdom è carino – ma non è niente di più che uno scherzo…
qualche risposta. emanuela: ho visto the kingdom, anche se non interamente. in effetti non era male, ma non ho retto (maledetta tarda notte). finalcut: mereghetti mi sta sul cazzo, ma come me odia trier (caso raro in cui andiamo d’accordo). Cooper: beh, non ho letto il tuo commento di dogville, quindi sono innocente ahahah! misato: condivido la tristezza per la versione tagliata. è colpa della medusa. e di chi è la medusa? non dico altro. stuporvacuo: non mi sono ravveduto, semplicemente non ho pregiudizi – giudico i film, non gli autori (se non a posteriori)
Eh, no! Devi vedere tutto “The kingdom”, se no non vale! ;o)
emanue’, anche la mia ENORME pazienza ha un limite…
eh come siamo suscettibili! lo so che non ti sei ravveduto: era uno scherzo! (una boutade?) – eheh eh
la versione del film che avete visto è stata tagliata dallo stesso Von Trier. La Medusa e, soprattutto, il suo proprietario non centrano nulla (almeno x una volta non ha fatto nulla di male)…è tutta farina del sacco del buon Von Trier (di cui ho amato “le onde del destino” nella sua allucinante tragicità)
e’ stata tagliata da lui, ma perche’ proprio per l’Italia? Qualcosa non torna… (tra l’altro qui surrealmente non e’ uscito nel multisala della casa distributrice…)
Misato-san
oddio, a questo punto mivengono i dubbi anche a me: sarebbe terribile questa cosa, se fosse vera…
il fatto è questo (davvero): lars von trier ha tagliato PERSONALMENTE la versione italiana, motivando così: gli italiani sono un popolo becero e non andrebbe mai a vedere un film del genere se fosse troppo lungo.
il problema è: chi gliel’ha detto che siamo un popolo becero? la risposta è: la casa distributrice. cioè Medusa.
argh, ho dimenticato la firma: la “spiegazione” (ipotetica ma fortemente reale) l’ho scritta io
Sì, ho sentito anch’io questa cosa; un po’ mi sono offesa, ma probabilmente Von Trier ha solo ascoltato i consigli Medusa… Spero che almeno il DVD sarà completo!
se conosco anche solo un po’ le politiche distributive italiane, è probabile che escano 2 dvd (uno normale e uno italiano, oppure un cofanetto con 2 dvd con le due versioni) – l’importante è mangiarci il più possibile, se fai conto che ci sono due pubblici distinti…
sembra che il dvd sara’ in versione integrale *_*
Per una volta potrei quasi fare la pazzia di prendere un’uscita fresca fresca…
Misato-san
eh eh eh – von trier… come infiamma, come scalda, come brucia… lo senti giovanecinefilo l’odore del cinema?
sento un po’ odore di spocchia… è inutile, von trier non-mi-pia-ce – arrenditi
se solo la smettesse di accanirsi con le donne… che poi a furia di accanirsi le esalta anche. comunque sì, dogville capolavoro.
Dogville uscirà in dvd esclusivamente nella versione integrale da 175′.
eh già, è vero – almeno quella – l’ho visto stasera in videoteca e ho pensato “potevo aspettare una settimana” – ora non ho proprio voglia di ribeccarmelo tutto intero… aspetterò
a mio parere dogville rompe un po’ le uova nel paniere a quanti odiano von trier perchè falso, ricattatorio, addirittura immorale. ma questa non è una novità per lui, perchè questa volta rende esplicitamente visibile il suo modo , direi costruttivistico, di fare cinema, insomma esibisce la sua finzione. il fatto è che fingendo spietatamente e infierendo sullo spettatore secondo me fa del grande cinema perchè resta ancorato ad una materialità bruta riuscendo con i suoi mezzi a penetrarla e a restituircela, distorta quanto basta per essere, paradossalmente, vera.
Ti stringo la mano. Avrei scritto le stesse cose.
Betta (La rosa di Bagdad)
grazie “rosa”
l’ho visto solo ieri, dopo avern esentite tante come te. Non so come esprimermi. Certo non è brutto e gli attori sono eccezionali (Nicole su tutti). Però sarà che sono un anti-von-trier, che dopo mezz’ora il suo stile mi flagella, o che comunque ho visto Dogville registrato e ogni tanto stoppavo e mi prendevo una pausa necessaria. Non saprei che giudizio dare alla fine -_-”
E’ un film sul potere.