Lost in La Mancha


“In 20 years that I’m in this businness, i’ve never seen such a sfiga. “Sfiga” in italian is the opposite of “figa”, that means “pussy”. Sfiga is the negation of pussy.”
(Nicola Pecorini)


Lost in La Mancha non è un capolavoro, ma sicuramente un film da non perdere. Per buona metà semplice making of di un film incompiuto, si trasforma nella seconda parte in una metafora ardente e disperata sullo stato decadente del cinema contemporaneo, sul rapporto tra esigenze produttive e ambizioni artistiche. Da quelle poche immagini che si vedono, si intuisce che The man who killed Don Quijote sarebbe stato un altro capolavoro di Gilliam. Che è il vero Quijote della situazione, un uomo incapace di vedere i problemi reali e pratici, innamorato delle sue visioni e che non accetta che tale indecente realtà possa spegnere i suoi sogni.


Quante ovvietà, vero? L’hanno detto tutti, ed è palese.


Tolto il livello metacinematografico, sicuramente il più importante ma anche il più ovvio, Lost in La Mancha è anche un film sulla sfiga (indimenticabile il micromonologo esplicativo di Pecorini). E non solo: un film sulle maledizioni e sulla superstizione. Un’operetta frustrante e sull’impossibilità di realizzare i propri desideri a causa di quelle definite come Causes of major force oppure semplicemente Acts of God, atti di Dio. Che è lì che se la ride, e ci rimanda a Settembre. Il Don Quijote è l’ultima Babele.


5 Thoughts on “

  1. Io diligentemente rispondo altrove. Veramente interessante Lost in la mancha, giusto per capire come funzionano i set, com’è difficile la vita di chi sceglie di non affidarsi alla grande produzione cinematografica, ma di lavorare con pochi quattrini. Veramente sfigati, poveretti, Fantastici i giganti! :) Un saluto, Simo

  2. p.s. l’ho capita anche io la citazione in altro a destra. E mi chiedo se anche tu sia così insaziabile da sederti in prima fila, quasi dentro lo schermo. Io non riesco. Mi accontento del buio, quello mi permette di entrare nel film. E’ bellissimo. Proverò a sedermi in prima fila una volta o l’altra.

  3. io mi siedo abbastanza davanti, ma non proprio in prima fila, perché sennò si vede troppo la grana della pellicola. :-) i giganti di gilliam spaccano di brutto (spero tu abbia visto tutti i titoli di coda…)

  4. Certo. Cosa credi?!? :-) L’altra sera una nostra socia uscendo mi ha chiesto molto infervorata perchè diavolo non accendiamo la luce durante i titoli di coda…non ho avuto la forza di spiegarle, non se lo meritava.

  5. il film non l’ho visto, ma me l’hanno raccontato..ma era sul serio così banale?
    Pè.

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