Identità
Dopo i primi formidabili 10 minuti ero convinto che fosse un thriller psicologico sul caso. Che segaiolo. Poi mi sono reso conto che non ero stato attento, così mi sono concentrato. Forse mi sono concentrato un po’ troppo, perché ho capito la sorpresona un po’ prima del dovuto. Ma il bello, secondo me, è che ci si arriva, ma poi si ha la conferma piano piano. A suon di indizi. Come un giallo vero. Dà una bella soddisfazione.
Comunque Mangold, davvero un buon mestierante, ti lascia nel dubbio anche se ti capita di aver capito. La tensione è sempre alta, e le scelte rappresentative sono molto apprezzabili. Anche se le regole del genere sono rispettate dalla prima all’ultima, senza eccezioni, sorpresona permettendo. Gli attori sono ok, un po’ nei ranghi dei loro caratteri, ma è tutto giustificato dalla suddetta sorpresona. E si respira un aria molto oldie. Sarà il fantasma di Norman Bates o quello di Agatha Christie?
Il soggetto, non c’è che dire, è di tutto rispetto. Coniato un nuovo genere cinematografico: il thriller psichiatrico. E purtroppo non posso dire nessuna delle 600 cose che ho in testa su questo perché rivelerei la sorpresona di cui sopra, e odio gli spoiler. Pazienza. Merita: promosso.
nota: chi l’ha visto al cinema, non ha visto il finale che c’è nel dvd. che è diverso, diversissimo.
e’ il motivo per cui non riesco a parlare di questo film che mi e’ parso psicanaliticamente molto ben congeniato (ma un giorno…)
dove finiva al cinema?
Misato-san
Ecco anche io me lo chiedo, l’ho visto in dvd ma non son riuscito a capire come finiva al cinema e come in dvd. Grazie per i chiarimenti
io non l’ho visto al cinema – ma mi sembra di aver capito che nel dvd le parti aggiunte sono quelle non doppiate – la parte appunto non doppiata è quella del bambino (non dico altro) – la parte doppiata finisce con gli agrumeti (non dico altro) e dovrebbe essere il finale delle sale – o no? chiarimenti, grazie – comunque carino
io l’ho visto sia al cinema che in dvd ed il finale è uguale.