Il falò delle vanità


I detrattori del mio adorato Brian De Palma amano ripetere, in poche parole, che è tutto fumo e niente arrosto. Probabilmente fanno finta di ignorare questo sottovalutatissimo film, dove, con l’aiuto della caustica sceneggiatura di Micheal Cristofer (da Tom Wolfe), gli anni ’80 appena conclusi vengono messi a processo, o meglio al rogo, e mostrati nel loro stato di massimo autocannibalismo.


Insomma, una cupissima parabola sulla decadenza della morale occidentale e sul valore della verità. Altro che virtuosismi gratuiti. Ovviamente, De Palma è se stesso, e quindi la forma prende a tratti il sopravvento, ma se è l’occasione di vedere quello strafamoso (e splendido) piano-sequenza iniziale (e molto altro), ben venga.

15 Thoughts on “

  1. Così mi piaci!!!Appassionato….alla faccia di chi rompe le palle!!!

  2. utente anonimo on 18 maggio 2004 at 15:07 said:

    De Palma è il punto d’incontro tra libido estetica e ferocia contenutistica.

    Come un pittore rinascimentale incazzato col Papa.

    Come un architetto liberty di derivazione barocca.

    Come uno scrittore ottocentesco dai toni pulp.

    A chi lo critica, se lo riguardi. Perché poi finisce che è più bravo Schumacher…

    Teo

  3. lascio il mio cero acceso al santo registico per farmi perdonare delle incursioni posticce. de palma è un grandissimo formalista. questo è il cuore del suo merito

  4. adoro brianinodepalmino ma questo film nn mi piace granchè…

  5. Tom Hanks che usa una registrazione illegale e mentendo la fa diventare legale, vincendo la sua battaglia con furbizia e menzogna.

    Cosa c’è di più depalmiano di questo? Tanto altro, è vero… ma anche questo non scherza!!

  6. cooper: giustissima osservazione, d’altronde il tema dell’aleatorietà della verità è stato letteralmente sviscerato dallo zio Brian – cinewitch: ti capisco, è un film minore, ma è sempre rivalutabile – trino, sei perdonato (forse) – teo: grandissimo commento, come sempre – nicola: siamo in due!

  7. ho voglia di andare al cinema, ma non c’è niente che valga la pena di essere visto…

  8. ma kingpin non era un nemico dell’uomo ragno? mah..

  9. 1) Kingpin e’ il nemico di devil

    2) Il falo’ e’ un grande film sottovalutato. Il monologo del giudice alla fine e’ bellissimo

  10. Kingpin è nemico sia di Devil che dell’ Uomo Ragno

    L82

  11. Si’ pero’ Kingpin l’ha quasi ucciso a daredevil (vedi Born again)… quindi e’ piu’ nemico suo che di spider.

    Non mi fare arrabbbbiare altrimenti ti mando frank castle :)

    Fringe che scherza

  12. in questo momento sento gravare su di me l’enorme peso dell’ignoranza sul fumetto americano… cmq a mio avviso il discorso finale di freeman è un po’ ridondante…

  13. forse ma lo e’ perchè e’ la visione “etica” della vicenda.

  14. peccato per qualche pezzo “televisivo” e per morgan freeman che ci ricorda quanto è grande l’america…

  15. Anonimo on 1 dicembre 2004 at 12:21 said:

    Concordo con te sul fatto che il film abbia tutto il suo valore. Ho scritto anch’io qualcosa a proposito, passa a dare 1 occhiata se ti va.
    A presto

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