Manhunter


C’è qualcuno che pensa che Micheal Mann sia il più grande regista vivente. Pur non essendo d’accordo con quest’ipotesi, chino il capo e mi prostro: Mann è uno dei più grandi e importanti registi in attività (sbavo per l’atteso Collateral).


Manhunter è un serial thriller, già affascinante comunque sulla carta, trasformato in un grandissimo saggio di cinema. Formalista fino all’orgasmo estetico. Fotografato su contrasti di colori (il verde, l’arancione, il blu, in uno dei migliori quadri iperrealisti di Dante Spinotti). Diretto in modo perfetto, quasi patologico, eppure sbilanciato e sofferto. E sotto (o sopra), il ritratto, di una profondità sconvolgente, di due uomini diversi che cercano la loro strada.


Postilla sui “Lecter movies”.
Red dragon l’ho evitato, Hannibal è una merda. Il silenzio degli innocenti è un film che adoro, ma al momento non saprei davvero scegliere tra i due. Probabilmente preferisco la regia in Mann e le atmosfere in Demme. O forse Noonan di qua e Hopkins di là, anche perché qui Lektor è una presenta più contingente. Bella lotta, comunque. Forse scegliere è di per sé una cosa stupida. Meglio goderseli entrambi. Due modelli inarrivabili.


19 Thoughts on “

  1. stasera, ladykillers.

  2. Bellissimo. Il migliore tratto dai romanzi di Harris. Vanno sottolineate la bellezza straordinaria della fotografia, e la bravura degli attori, meno conosciuti dei vari Hopkins, Norton, Finnes & co., ma non meno efficaci.

  3. mi manca… ma adorando il Lekter personaggio vorrei rimediare… peccato il non trovarlo da nessuna parte, ‘sto film ç_ç

    Misato-san

  4. ciau kekkoz, hai visto ladykillers? sono curioso di sapere il tuo parere in merito…

  5. e comunque prima di andare a nanna vorrei condividere con voi la gioia di aver visto ancora una volta il tenente chase caricare in mezzo alle case di foy (spero si scriva così) alla testa dei valorosi della compagnia easy. questo sì che è un telefilm, altro che taken!!!

    buonanotte :-)

  6. visto e piaciuto

  7. Capolavoro! Ogni tanto mi riguardo il finale: “In a gadda da vida”…

  8. tanto per fare il rompiballe su un argomento che mi sta a cuore. non c’e’ nessun dott. Lecter in Manhunter, Cox interpreta il dot. Lecktor. Hannibal è una merda e Red Dragon lo segue a ruota, una sciocchezza che pero’ funziona perfettamente in vista del cofanetto.
    LG

  9. LG, lo so benissimo che Cox è “Lektor” e non “Lecter”, l’ho visto l’altro ieri!!! e comunque credo proprio sia la stessa cosa, in fondo, o no? :-)

  10. Trapattoni a fare il casellante.

  11. utente anonimo on 23 giugno 2004 at 12:45 said:

    Red Dragon?Come L’Italia, grande progetto, scarso risultato.lillo

  12. oh, beh, certo, lo sapevo che lo sapevi ma ci si possono fare delle inutili elucubrazioni sul Lettore di personalità, di viscere, di sviluppo narrativo. e poi il nome mette un po’ di distanza tra questo e gl altri film.
    mi scuso per il ritardo nel commenting back. ciao. LG

  13. interessante. grazie. ciao.

  14. son d’accordo con Ima’ 8 )

  15. Non so se sia il migliore dei flim tratti dai libri di Harris, ma e’ sicuramente il migliore dei libri di Harris.

  16. l’ho visto ieri in tv per la prima volta!

    ormai mi manca solo Hannibal dei “lecter-movies” :P

    lo stile visuale di Mann mette davvero ko. davvero magnifico. e i blu di alcune scene sono splendidi (simili a quelli che torneranno in Heat e Insider).

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