Pickpocket
Finalmente mi sono deciso a vedere un film di Robert Bresson, eh? Dipende tutto dalla mia antica e superata antipatia per il cinema francese. Ma ne ho già parlato. Questo post dovrebbe scriverlo lui.
“Non credi a niente?”
“Ho creduto in Dio, per tre minuti”.
Un film fatto di ellissi e di dettagli. Una parabola morale sulla morale, sulla coscienza, sull’etica. Non è da tutti. E una storia d’amore inaudita e improvvisa. Un film profondissimo e come sospeso nella ricerca del senso della vita.
L’inizio a Longchamp e la scena delle rapine alla stazione di Lyon sono assolutamente perfette, e fanno venire i brividi per quanto sono moderne.
verissimo quello che scrivi sulle sequenze ritmate (come un balletto) dei borseggi.Effettivamente Bresson (insieme a pochi altri posso considerarlo il mio GURU…) è uno dei pochi autori (eh sì,la politica degli autori!) che non ha sbagliato un film.Alcuni sono meno profondi di altri ma non è mai banale.Anche io mi considero un giansenista come Bresson (anche se ne ignoro il significato) e il mio preferito (e la scelta è ardua) è “au hasard balthazar”,forse perchè mi identifico nelle sofferenze dell’asino (a scuola poi mi definivano spesso così).Ma il film,in assoluto,che ha cambiato la mia vita è proprio di Bresson ed è “il diavolo probabilmente”.Insieme ad un libro di Jean Amery…
troverai qualche link selezionato sul mio blog.Au revoir! a la plage?
ho iniziato a vedere au hasard balthazar (il morandini lo dava come il migliore), ma la cassetta della biblioteca era rovinata…
il tv lo hanno trasmesso più volte…non fai prima a registrarteli dalla tv (se hai un videoregistratore con te,ovvio).Ma ora sei a Bologna o a Brescia? Li hai finiti questi studi? (mi dirai:sono cazzi miei!)
ricordo la morte sferragliante delle armature e le riprese “mozzate” del metafisico “Lancillotto e Ginevra”, film davvero splendido. Il cinema francese non ti piace? io sto entrando in una fase personalissima di rifiuto dei luoghi comuni della regia ad ampio respiro dei maestri americani, avvicinandomi alla lucidità essenziale del cinema europeo
grande, grande, grande, grande!!! pickpocket è uno dei pochi film che ho visto di bresson ma lo amo incondizionatamente (bellissima la lezione di borseggio). un saluto a tutti.
l’ho detto più volte il cinema francese non mi piaceVA. il che vuol dire che ora mi piace. sono blocchi normali. ora devo superare quello per il cinema tedesco. no, non ce la posso fare. no no.
vuoi qualche lezione?