Le iene


A costo di essere banali (come non esserlo?), fa sempre piacere rivederlo, ed è sempre utile ribadirlo: Tarantino al suo esordio era già un genio, e per ora non si è ancora smentito (Four rooms è solo contingenza).


Uno dei film più stupefacenti degli anni ’90, capace dal nulla di ridare vitalità ai generi, e di ricreare nuovi linguaggi e canoni. E nonostante ciò, inimitabile. Attori strepitosi, regia perfetta, struttura da capogiro. Bla bla bla. Lo sanno tutti.

5 Thoughts on “

  1. Il lavoro che ha fatto Tarantino sul linguaggio in questo film è qualcosa di incredibile. Continuo a considerare Le Iene una pellicola rivoluzionaria.

    p.s. se riesco a far quadrare un po’ di cose dovrei essere a Venezia per almeno un paio di giorni. Ma non sai quanto ti invidio perchè tu il festival te lo fai tutto…

  2. sì ma ci vado da stagista… non è che mi svacco in poltrona a guardare film tutto il giorno… :-)

  3. In concreto uno stagista al festival di Venezia cosa fa?

  4. Be, Kekkoz, che vuoi che ti dica, che io con questo film mi ci sono laureata? A venezia ci sono anch’io, e speriamo di beccarci il caro vecchio Quentin in giro per strada…..

  5. Femo restando, e dico fermo restando, che quanto a linguaggio struttura recitazione dialoghi e qui e là e su e giù Reservoir Dogs è un esordio strabiliante nonché (per quel che vale) il mio Tarantino preferito,

    qualcuno di voi ha mai visto “City on fire” di Ringo Lam? OK, lo stile di Tarantino e la genialità con cui ha riformulato la stessa trama sono innegabili. Però è la STESSA trama… il che non sminuisce affatto il buon QT, ma almeno DIRLO non sarebbe mai male, non credete?

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

You can add images to your comment by clicking here.

Post Navigation