Le iene
A costo di essere banali (come non esserlo?), fa sempre piacere rivederlo, ed è sempre utile ribadirlo: Tarantino al suo esordio era già un genio, e per ora non si è ancora smentito (Four rooms è solo contingenza).
Uno dei film più stupefacenti degli anni ’90, capace dal nulla di ridare vitalità ai generi, e di ricreare nuovi linguaggi e canoni. E nonostante ciò, inimitabile. Attori strepitosi, regia perfetta, struttura da capogiro. Bla bla bla. Lo sanno tutti.
Il lavoro che ha fatto Tarantino sul linguaggio in questo film è qualcosa di incredibile. Continuo a considerare Le Iene una pellicola rivoluzionaria.
p.s. se riesco a far quadrare un po’ di cose dovrei essere a Venezia per almeno un paio di giorni. Ma non sai quanto ti invidio perchè tu il festival te lo fai tutto…
sì ma ci vado da stagista… non è che mi svacco in poltrona a guardare film tutto il giorno…
In concreto uno stagista al festival di Venezia cosa fa?
Be, Kekkoz, che vuoi che ti dica, che io con questo film mi ci sono laureata? A venezia ci sono anch’io, e speriamo di beccarci il caro vecchio Quentin in giro per strada…..
Femo restando, e dico fermo restando, che quanto a linguaggio struttura recitazione dialoghi e qui e là e su e giù Reservoir Dogs è un esordio strabiliante nonché (per quel che vale) il mio Tarantino preferito,
qualcuno di voi ha mai visto “City on fire” di Ringo Lam? OK, lo stile di Tarantino e la genialità con cui ha riformulato la stessa trama sono innegabili. Però è la STESSA trama… il che non sminuisce affatto il buon QT, ma almeno DIRLO non sarebbe mai male, non credete?