Two sisters


Sono molto soddisfatto quando le mie aspettative vengono rispettate. E in pieno. Perché Tale of two sisters è proprio un bel film. Spiazza le aspettative di chiunque, a costo e a rischio di deluderle. Come spesso accade, il trailer trae in inganno: è vero, fa paura, a tratti, ma non è nell’orrore e nello spavento il fascino innegabile di questo film, ma piuttosto nella costruzione melodrammatica ed estetica.


Curatissimo nella forma, dalla fotografia alla splendida regia di Kim Ji-woon, e proprio per questo tacciato (da qualcuno, non da tutti, e non certo da me) di eccessivo formalismo, il film trova una sua strada per parlare della solitudine e del senso di colpa, una strada senza dubbio minimalista e molto ambiziosa, ma che mostra di poter piacere anche a palati più istintivi (gli spaventi sono comunque orchestrati in modo esemplare), nonostante il ritmo sia volutamente rallentato (tratto meno anomalo di quanto si creda).


E possiede una capacità di stupire attraverso l’uso sapiente del linguaggio cinematografico, citando poco (come quando sembra Ring ma in realtà non lo è) e lavorando sui dettagli, sugli sguardi, persino sugli interni e sui vestiti, senza tuttavia perdere un briciolo di coerenza della sceneggiatura. E con una struttura tanto incasinata, era un impresa notevole.


Purtroppo non si può dire di più, perchè ogni elemento è indizio del malinconico e bellissimo flashback finale. Quello che ne esce è il maturo e affascinante ritratto di una mente perduta tra i corridoi di una casa, e dei suoi sogni e dei suoi incubi. Questo (ed è un buon inizio) è il cinema coreano che vorremmo vedere.

12 Thoughts on “

  1. grande! non vedo l’ora di riuscire a vederlo.

  2. e cmq buon soggiorno a Venezia. (da un’altra stagista a Venezia).

  3. utente anonimo on 29 agosto 2004 at 21:15 said:

    sono di bologna da generazione. non sapevo che ci fosse quella specialistica a bologna, bello! anche se sono orientata ad altro, di cinema m’è bastata semiologia…:-) un bacio!

  4. ciao kekkoz, a parte il fatto che ti odio perché te ne vai a venezia, avrei bisogno della tua dotta consulenza. da shitbuster hanno ju-on 2, di cui ho letto la tua recensione. posso prenderlo senza aver visto gli altri? e, soprattutto, c’è chiaky kuriyama?

  5. invidia da festival….
    s

  6. ebbene, lo ammetto, sono colpevole :-)

  7. Ottimo horror.Stilisticamente orgasmatico e con una bellissima fotografia.Visto con sottotitoli qualche tempo fa, penso che correrò presto al cinema sperando in un doppiaggio adeguato.
    Ottimo blog che non mancherò di seguire..buon festival

  8. non c’è la mia amata nasona chiaky, lei è nel primo tv-movie… comunque ci sono dei riferimenti al primo, ma credo che si possa vedere tranquillamente lo stesso… – un saluto alla persona che non si è firmata – e grazie, alex!

  9. ero da un altro pc, non me ne sono accorta che la firma non è venuta :-) ciao!

  10. non vaale: voio chiaki, se no piango :-(

  11. Ciao… ho letto con interesse il tuo blog….questa sera ho visto con un mio amico two sisters…ma la trama incasinata ci ha un po’ spiazzati….ci dai due dritte?? non siamo riusciti a chiarirci con il flashback finale….ciao alla prox complimenti per il tuo lavoro

  12. confermo,1bellissimo film

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