Coffee and cigarettes
“Groundhog Day, Ghostbustin’ mutha-fucka’ Bill Murray!”
Non mi vogliate a male, ma trovo il cinema di Jarmusch (per quel che conosco) abbastanza irritante. Forse mi passerà. Questo non mi impedisce di apprezzare quel che di buono c’è, e in questo bizzarro collage trascinato per quasi vent’anni dal cult director neworkese, c’è decisamente qualcosa di buono, e forse qualcosa di più.
Irresistibili i capitoli “storici” (Benigni e Wright, i due figli di Spike Lee, Iggy Pop e Tom Waits). Straordinaria la doppia Cate Blanchett, e geniale Murray caffeinomane (reprise del terzo capitolo: ma qui ci sono i Wu-Tang). I pochi rimanenti sono un po’ stucchevoli e a volte persino noiosetti, anche se gli White Stripes regalano un po’ di sano nonsense (e qui torna, cresciuto, il giovane Cinqué Lee), e ci si innalza decisamente con l’episodio finale, quello con Bill Rice e Taylor Mead, bellissimo.
Merita, non fosse altro che per il coraggio di mostrare senza falsi conformismi le difficoltà di comunicazione, le piccole ipocrisie del successo, gli imbarazzi e i momenti morti, e per saper parlare con una tale sincerità dei piccoli vizi che in fondo rendono la vita degna di essere vissuta. Leggero leggero, fatto di parole lievi e forse inutili. Ma deliziosamente scorretto.
a me è piaciuto molto l’episodio con alfred molina, per quel che riguarda l’ipocrisia del successo.
Caspita, io adoro Jarmusch a partire da Stranger than paradise e dal bellissimo Daunbailò.Poi Dead Man, Ghost Dog.Insomma credo che abbia sfornato ottime pellicole…spero che ti passerà.
Più o meno quello che scrissi io.
Aggiungo tra gli strepitosi i “Cugini” Alfred Molina e (non ricordo il nome) e tra i più intensi “Renèe” con il povero cameriere che cerca un contatto che non trova.
“Le difficoltà di comunicazione”: è questo a mio parere il filo conduttore di tutti gli episodi.
Credo siano i (tre, uno spunta dalla porta) fratelli di Spike Lee, non i figli ^^
l’ho trovato delizioso, anche se è l’unico di jarmush che ho visto…
Rosa
Si’, i gemelli sono i fratelli di Spike Lee, e oltre a Molina anche Steve Buscemi non e’ niente male, cosi’ come non lo e’ Benigni. Jarmush e’ un autore controverso, qualcosa la si apprezza, qualcos’altro no, ma questo film lo considero geniale per la sua semplicita’.Perche’ spesso, bastano le idee. Avevo anche postato una recensione tempo fa, forse a Maggio.
Cambiando discorso, l’hai visto In The Mood For Love di Wong Kar Wai?
piaciuto tantissimo anche a me… rosico per essermi dovuta accontentare della versione doppiata perche’ al momento non posso vedere dvd causa ammutinamento del pc T____T
Rimediero’ presto… (spero)
Misato-san
A me è piaciuto, ma l’episodio “benigni” inzomma….