Vista la molteplicità, dedico questo post a un solo film. E che film!
Three… extremes
di Fruit Chan, Park Chan-Wook, Takashi Miike
Venezia Mezzanotte
Il film collettivo dei tre grandi registi orientali (hongkonghese, coreano, giapponese) è un bellissimo, sorprendente, entusiasmante esercizio di stile.
Dumplings, l’episodio di Chan, è un’operetta cinica sottilmente misogina sulla mercificazione della bellezza, fotografata da dio dal grandissimo Doyle (il fotografo di Wong Kar-Wai).
Cut è l’episodio di Park, che prende il suo tema favorito, la vendetta, e lo butta inizialmente sul ridere, per poi terminare in modo davvero estremo e granguignolesco, ma con uno stile ineccepibile, virtuosistico, sopra le righe ma mai fastidioso, e spesso divertentissimo.
Box, l’episodio di Miike, è il migliore dei tre: un sublime pezzo di cinema, formalista fino allo spasmo estetico, un mediometraggio sul sogno e sul senso di colpa, che mette in crisi, con attese silenzi visioni e deja-vu, lo spettatore, per poi stupirlo inevitabilmente nel finale. Un piccolo capolavoro.
bava alla bocca… salivazione al massimo… verrà distribuito in sala? (magari in lingua originale con sottotitoli a la Snake of June). Lì a Venezia se ne è parlato?
non ho sentito niente, ma la vedo dura… è un prodotto fortino…
Per ottobre è prevista l’uscita in DVD coreano (almeno così dice il sito dvdsfromkorea.com -spero di non aver sbagliato l’url)… direi che quella è la prima mossa da fare!