Cantando sotto la pioggia (Singin’ in the rain)
di Stanley Donen e Gene Kelly, 1952
Semplicemente: una delle più belle esperienze cinematografiche che vi possano capitare. Sempre che vi piacciano i musical di Gene Kelly. Sempre che non vi infastidisca la faccia beota del suddetto, e che siate disposti ad entrare in un mondo magico e fantasmagorico, lasciando alle spalle ogni pessimismo per immergervi nel caldo sorriso dei colori e dei voli danzanti di Gene e Debby.
Ne vale veramente la pena (soprattutto se in lingua originale e in dvd).
più sublime ancora les parapluies des cherbourg di Jacques Demy
due grandi film (bella citazione quella della ladra di orchidee),anche se me lo sono goduto almeno un paio di volte nella versione italiana (le canzoni sono in inglese anche in quella…)
vuoi invitarla al cineblograduno?
nicola, “make ‘em laugh” (tra i numeri più belli) credo sia tradotto… brivid’!
Non c’è niente di meglio che cantare “Singing in the rain” mentre si spezzano le reni ad un intellettuale e ci si prepara a stuprarne la moglie.
già. strana immortalità ha raggiunto questa canzone. secondo te ha fatto bene gene kelly (o chi per lui) a cedere i diritti?
avete visto la cinebiografia dell’infanzia di jacques demy girata da sua moglie, agnes varda? l’ho visto in francia una 15na di anni fa, ma non so se sia mai uscito in italia.
credo di averlo visto 3 anni fa a fuoriorario ma ho ricordi offuscati, mi dispiace…garage demy, giusto? lui da bambino che “inventa” cinema artigianale e tante altre cose…
mi inchino alla vostra cinefilia
è il mio film preferito da sempre!