Provaci ancora, Sam (Play it again, Sam)

di Herbert Ross, 1972

Questo film di Woody Allen porta la regia di Ross. Ho forti dubbi che il già grandissimo comico americano avrebbe saputo gestire una forma complessa come questa, fatta di realtà e sogni, satira e cinema, visioni distorte della vita e fervide immaginazioni che prendono vita.

E forse è davvero un bene che si perda la vena caricaturale e naif dei suoi film di quegli anni (quella di Bananas e Sleeper…). La forma più stabile e professionale aiuta a godersi una tra le sceneggiature più geniali scritte da Allen, spiritosa e intelligente, acuta e romantica , e stracolma di amore per il cinema.

L’adattamento italiano è tra i più vergognosi, e foriero di celebri aneddoti: il protagonista infatti si chiama Allan, non Sam, che è invece il pianista di Casablanca. Quando gli editori ci prendevano per il culo. anche se ora lo fanno soprattutto i distributori [vedi i recenti casi di Zhang, Panahi, Kaurismaki...].

5 Thoughts on “

  1. Secondo me ci prendono per il culo gli editori anche oggi (adattamenti vergognosi ce ne sono ancora, tranquillo).

    La cosa divertente riguardo a questo è che, ovviamente, anche il titolo originale del film aveva il nome Sam, solo che in Italia si sono detti: ma se il titolo dice Sam, come mai il protagonista del film non si chiama Sam? E l’hanno chiamato Sam. Geniale.

  2. vero, proprio così. assurdo.

  3. provaci ancora Allan non SUONAVA bene…(battuta!)

  4. uno dei miei film preferiti

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