Come Harry divenne un albero (How Harry Became a Tree)
di Goran Paskaljevic, 2001
Una favola cinese trapiantata in Irlanda da un regista serbo. Un uomo si misura dai suoi nemici, e così il contadino vedovo Harry Maloney decide che George, uomo ricco e amato da tutti, sarà il suo.
Senz’altro quest’opera internazionale affonda le sue radici in profondità, mostrando il ritratto di un uomo che trova nell’odio la sua ragione di vita, e (con meno interesse) di suo figlio, schiacciato dall’assenza dell’amore, che è incapace ad esprimere.
Peccato che il risultato sia troppo impantanato nella sua natura allegorica e non possieda alcun ritmo, nonostante la bella fotografia di Milan Spasic, e l’interpretazione giogionesca (a voi decidere se sia un tratto positivo) di Colm Meaney. Forse troppo dramma e meno ironia del dovuto, chi lo sa. Comunque La polveriera era un’altra cosa.
.. l’ambientazione in Irlanda secondo me non giova al film..
Non è il miglior Pakaljevic, di sicuro.