Volcano high (Whasango)
di Tae-gyun Kim, 2001
Più che un anime in carne ed ossa, è praticamente un manga filmato (è ha la sua consistenza: carta velina), sull’orme di fumetti di arti marziali di ambientazione liceale (qualcuno sa il termine tecnico?). Sembra di leggere l’intera serie di Inferno e paradiso (cito una che conosco) racchiusa in un’ora e mezza: violenza e personaggi cartooneschi, e una stupidità diffusa che spesso (forse fortunatamente) sfocia in pura farsa. Inutile cercare le allegorie politiche di un Fukasaku: l’obiettivo è stordire e, per quanto possibile, divertire.
La confezione è molto professionale (è pur sempre un prodotto della Cinema Service), e non si può negare che dall’eccesso scaturisca qualche momento divertente (come la scena del bagno o l’arrivo dei 5 professori supercattivi). Io poi con queste cazzate ghigno parecchio. Però è il tipo di film che trasmette in occidente (soprattutto da noi ignoranti italiani) un’idea erronea del cinema coreano.
questo è il genere di film che generalmente non guardo (noleggio).Del cinema coreano amo altro (idem per quello giapponese,ecc.).Se rispondi alle mie mail (o ti devo telefonare?) ci mettiamo d’accordo per la sera del 6 (o hai già programmato cosa fare?)
nic ti ho risposto. devi essere più paziente: non ho internet a casa e sto studiando tanto… comunque ora ti ho risposto.
aggiungo che io cerco di vedere tutto il cinema asiatico contemporaneo che mi passa davanti, proprio perché le occasioni sono poche… ma ti sei accorto che di questo ho parlato male? ciao!
io mi sono addormentato 3 volte…cmq la parte brutta l’han fatta le voci doppiate troppo impostate….le voci originali non sono così…mi ci gioco il pibe:)
mi sono accorto che non ne hai parlato bene ma continui a vedere questi film….(ho letto la mail ed è la prima volta che mi dici che non hai internet in casa….come farò ad aggiornare il mio blog in quei 2 giorni???? …….)
Io non ho visto la versione italiana ieri sera.
Kekkoz ha detto una cosa giustissima: il film è accettabile in se’, divertente se lo si prende con lo spirito giusto, ha delle sequenze divertenti, è stupido il giusto ed è fatto con professionalità. Poi, aggiungo io, Jang Hyuk è davvero simpatico con quel sorriso da deficiente e Shin Min-ah una delle fanciulle della mia vita. E poi un film in cui i personaggi alla prima apparizione vengono presentati con le didascalie non si può non gradire.
(notare che io sono stato probabilmente più benevolo del titolare di questo blog,)
MA:
Se mi trasmetti SOLO questo film tra tutti i film coreani, per di più su MTV in prima serata (cioè è il primo film coreano mai trasmesso in TV escluso credo un paio di Kim Ki-duk da Ghezzi!!!), si rischia grosso… non è un bel modo di promuovere il cinema coreano (anche perché fondamentalmente al target cui si rivolge questo film, non gliene frega niente che sia coreano o meno…)
Si va sempre di più verso un’amalgama di cinema orientale indistinta e indiscriminata e soprattutto indirizzata verso due soli generi: l’horror (qualunque esso sia, basta che sia orientale, così si batte il ferro finché è caldo e tra 2 mesi la moda è bella che passata e il cinema orientale non ne ha tratto giovamento alcuno) e le arti marziali (ma solo se ti chiami Zhang Yimou o se fai dei manga animati demenziali, come in questo caso).
Tutti film che hanno un senso se visti in un contesto più ampio. Ma presi e messi lì per il pubblico italiano medio, sono stereotipi, cloché sull’oriente.
Cliché, non cloché ^^”
Meglio horror e arti marziali che niente o solo autori di nicchia, come era fino a poco fa. Si parte semrpe da qualcosa; lo sfondamento dell’horror orientale (via Ring e The Eye) è senza dubbio padre della discreta quantita di pellicole anche non horror che si trovano in videoteca (l’ottimo Bangokok Dangerous per esempio). Per le sale ci sono delle inerzie maggiori dovute agli alti costi, ma se i film orientali continuano a tirare come indubitabilmente fanno forse i distributori avranno un po’ più di coraggio.
Per quanto riguarda Volcano High, direi che è un discorso a parte perché film orientali così scarsi non ne ho visti molti. Ma come vedi si trova all’interno di una programmazione di MTV che presenta anche qualcosa che voglio vedere (la settimana prossima),
Ed io imperterrito continuo ad uscire il venerdì sera dimenticando di puntare il vcr :-
Mannaggia e io che un po’ speravo per Bichunmoo…
risposte:
astor: eh mi sa di sì. perché la dynamic doppia i film come fossero cartoni animati?
gokachu e ohdaesu: grazie della bella discussione.
io comunque bichunmoo lo voglio proprio guardare. pensa che volevo comprarlo online! (ohdaesu redarguisce, ma mi aspetto una cosa carina)
io ho cambiato canale dopo mezz’ora… il cinema orientale che amo è ben altro, questo qui mi sembra l’equivalente dei vanzina con gli occhi a mandorla!
vanzina?
eh! eh! scherzavo…
lo immaginavo eheheh
diciamo il michael bay koreano?
beh, si può andare anche se magari mi concentro e forse trovo qualche altra somiglianza!
p.s. son curioso della tua rece dell’Infinita Letizia… ma non aver troppe aspettative, perchè poi ti distorce il giudizio!
ecco cos’avevo in mente: che ne dici del Rachel Talalay (di Tank Girl) coreano?
che ne dici del courtney solomon coreano?
io non ho quasi mai “aspettative”. il più delle volte ho “informazioni”. questa volta ho aspettative. alte.
beh non è male, anche se non ho visto d&d (ci ho solo giocato, sull’INTELLEVISION, roba anni ’80) ma credo che il paragone tenga!!!
ohi kekko, l’ho visto anch’io per vera curiosità e ti assicuro che a volte non si trattava di caricature dei manga..sono proprio così nella vita reale!!
baci baci,
Vale
vale?
vale!
quale onore, onore quale!
Concordo con la recensione. Non è un esempio di cinema, ma è gradevole se preso con lo spirito giusto.
Il cinema poteva vivere senza questo film, io l’ho visto con piacere.