Starsky & Hutch
di Todd Philips, 2004
Se questo film dimostra qualcosa, è che Ben Stiller e Owen Wilson, seppur entrambi bravissimi (soprattutto il secondo), non bastano a se stessi. Se non c’è dietro un impianto immaginativo coerente (anche demenziale, come quello di Zoolander), se non addirittura il genio di un Wes Anderson (vedasi alla voce Tenenbaum), il film cola a picco. Per queste ragioni non stento ad attribuire la colpa per la mala riuscita di questo film al regista, già responsabile dell’orrendo Road trip. Si fa spesso così, adattiamoci.
Starsky e Hutch è insomma un’occasione sprecata. D’accordo, la si butta sulla parodia e sulla demitizzazione, più che sulla malinconia cultural-televisiva; e sarebbe anche un bene. Ma poi alla fine puntare solo sullo charme di coppia ormai consolidato dei due attori, davvero stavolta non basta.
A parte qualche bel momento (come la scena della cocaina-zucchero, dove Stiller dà tutto se stesso, il filologico inseguimento finale, o l’incontro paradossale con Glaser e Soul), non ci si diverte nemmeno un granché: noiosetto e inessenziale.
Troppo demenziale… E non so fino a che punto la demitizzazione fosse voluta. Me lo aspettavo completamente diverso.
hai ragione, è veramente noioso come film… una serata passata in casa a giocare a carte è più divertente…
viva machiavelli! e risiko dove lo metti? deh eh ih oh.
va benissimo anche Risiko o Cluedo!!!!!!!!!
A sto punto, viva il CICCOPAOLO (gioco con le carte napoletane diffuso qui a Chieti). Comunque, tornando al discorso Starsky & Hutch, spiace davvero vedere come il cinema abbia esaurito tutte le idee. Esclusi i grandi film d’autore destinati a partecipare ai vari festival intellettual-culturali (la maggior parte dei quali mi fa letteralmente calare il latte alle palle), ormai ci sono solo horror di serie C, commediucole americane e trasposizioni cinematografiche di fumetti & telefilm (meglio se condite da effetti speciali non dell’ultima, ma della prossima generazione). Fortuna che c’è qualche genio asiatico…
i grandi film d’autore? non esageriamo dai…ce ne sono di film carini, anzi alcuni davvero belli nn necessariamente d’autore o relegati a festival per illuminati. Evitiamo di essere troppo aristocratici, il cinema non è solo solennità. Corman o Wood per non parlare di Anderson o di Kevin Smith. Ma potrei andare avanti all’infinito.
W Santa Maradona.
lillo
lillo, pur non essendo d’accordo su starsky e hutch (che ci vuoi fa’), sono perfettamente d’accordo su quest’ultimo commento. c’è un sacco di bel cinema in giro. ciao bel.
Non posso che essere d’accordo con quanto hai scritto nella tua recensione, uno di quei film che guardi una sola volta…ed è già tanto…