The bird people in China (Chûgoku no chôjin)
di Takashi Miike, 1998
Perché ci piace tanto Takashi Miike, e perché ci piace tanto parlarne? Perché ci spiace tanto che il suo cinema sia invisibile nel nostro paese, che i canali distributivi spargono per la nazione solo The call (opera senza dubbio minore) e ci costringono a rifugiarci nella vendita online (e nel mio caso, nella gentilezza degli amici utenti di p2p)?
Questo film è importante come pochi altri per comprendere la risposta alle domande di cui sopra. Lo leggerete da ogni parte, e leggerete sempre la stessa cosa: l’esagitato, esagerato, violento, postmoderno, Miike con questo film mostra una seconda personalità. Bird people non è forse il più bel Miike tra quelli che ho visto, ma è l’opera in cui Miike mostra il suo talento nel modo più inequivocabile e incontrovertibile, l’opera che forse convertirebbe molti degli scettici che ancora non credono nella sua bravura.
Partendo da un’ironica riflessione sulla modernità, e mescolandola con una poesia che viene dritta dritta dai territori della fiaba, ci viene raccontata la storia di due uomini (un salaryman e uno yakuza, caratteri frequenti del cinema giapponese), e il loro cammino verso una consapevolezza (accettata o meno, ma raggiunta) che riguarda il rapporto dell’uomo contemporaneo con la natura, con la civiltà, con la base ancestrale del nostro essere umani, dei nostri desideri. L’amore, il sogno, il volo.
E il finale toglie davvero il fiato e lascia a bocca aperta: ha meritato una decina di furiosi e ossessivi rewind. Bellissimo.
Rimando al post su Cineblob riguardo questo film. Ha detto tutto lui. Buona lettura.
Sto cercando di capire come registi giapponesi, o più in generale asiatici (Takashi, Takeshi, Kim, etc…), riescano a realizzare film iperviolenti (ma forse come per Tarantino, solo iper-ironici) e poi film di elevata poesia. Manifestare questi due tratti e ancor più mostrarli separatamente, mi sembra… strano. Nel cinema occidentale abbiamo di questi forti esempi? Non ricordo… Cmq sarebbe interessante capire quale delle due facce, riescano a colpirci di più e perchè. (forse la domanda è sbagliata e sarebbe meglio rifletterci meglio… cmq la butto lì ;-))
Ciao
interessante, eye. ci penserò su.
Secondo me la cosa interessante è come facciano a fare film iperviolenti E poetici…
T.B.P.I.C. è un film stupendo
però io mi sono sbattuto con i post su “furore” e “la promesse”… domani quando torno voglio trovare un po’ di commenti lì… una volta che mi sbatto… ciao e baci a tutti.
Essendo anke innamorato perso del cinema orientale vorrei sapere kome riusci ad avere certi titoli ke per me sono letteralmente e, sopratutto, fisicamente introvabili…voorei anke io vedere un paio di film di Takashi Miike x non parlare di molti altri: Kim Ki-Duk e Wong Kar-Wai in primis (specie i primi lavori)…se mi dai qlc dritta te ne sarò riconoscente per sempre…magari un giorno potrò ricambiare…
Grazie ancora Pizzillo
condivido appieno: TBPIC è quel film che dimostra che Miike può fare “altro”. e lo dimostra con una delicatezza senza pari…. ;,-)
Cercherò di procularmelo allora
Ciaoo Rob
Che coincidenza, l’ho tradotto proprio qualche giorno fa.Hai ragione.Il finale è magnifico, da vedere e rivedere:-)
pizzillo, i modi per procurarsi i film di miike sono due: o attraverso il p2p (emule, winmx), oppure attraverso siti online (dddhouse, hkflix).
idem per kim ki-duk, che però almeno è stato trasmesso da sky e da rai3…
per wong, è più facile, perché i suoi film (ashes of time a parte) sono usciti tutti in italiano e in qualche modo (in vhs e/o in dvd) si trovano. dai un occhio su internetbookshop.it per vedere se sono in catalogo. ciao!
Grazie mille…Gentilissimo kome sempre…Pizzillo
mi spiace averti “rubato” l’idea. appena hai qualche consiglio per una somiglianza fammi sapere.
per i sottotitoli: cerca anche quelli su emule, ma si trovano anche semplicemente con google. più spesso inglesi, ma se qualcuno si è sbattuto si trovano anche italiani.
per le filmografie: http://www.imdb.com
Bellissimo post sugli uomini-uccello
quanto amo questo film.
e comunque dì ai tuoi amici che scaricano da internet di vergognarsi, perchè non si fa.
I sottotitoli in inglese si trovano (tutti) da Kloofy’s http://www.kloofy.net/; quelli in italiano (ce ne sono di meno, ma tutti quelli disponibili) dal Jip, http://www.asianworld.it/
goka, grazie della preziosa precisazione.
come sono allitterante.
Abitando in un pikkolo paesino del casertano mi è molto difficile riuscire a procurarmi certi articoli…è a volte l’unica soluzione è prendere da internet (PURTROPPO)…se abitassi in una grande città come Bologna, Milano o Torino sicuramente internet sarebbe l’ultimo dei sistemi per procurarmi questi film…
faccio il perfezionista: le filmografie dell’IMDB “avolte” sono incomplete… ebbene si… :-/
hai ragione checco, ma di meglio non si trova quasi da nessuna parte…