Un maledetto imbroglio
di Pietro Germi, 1959
L’adattamento germiano (con molte e significative varianti) del libro di Gadda sembra quasi un semplice e incasinatissimo giallo, ma sconfina in acutissima analisi di costume. "Come quando in campagna togli una pietra e ci trovi i vermi", dice il commissario.
Il film è un oggetto perlopiù dimenticato (rispetto alle ultime opere di Germi) ma estremamente interessante, sia nella filmografia del regista sia per il cinema italiano del periodo, soprattutto per il modo in cui vengono affrontati i meccanismi di genere (il giallo ma anche il poliziesco, l’ironia, le virate in commedia e in dramma). Non sarebbe però la stessa cosa se non fosse per la strepitosa performance d’attore dello stesso Pietro Germi: un cinico e malinconico commissario Ingravallo, che sacrifica la vita privata per fare giustizia in un mondo corrotto e "sgradevole".
Indimenticabili il serrato racconto a flashback del Banducci, e il finale, con la corsa della Cardinale nella polvere sollevata dall’auto della polizia, con la voce di Alida Chelli e lo sguardo disilluso (e il sigaro acceso) di Germi.
a chi interessasse, scopro OR ORA che “un maledetto imbroglio” verrà trasmesso Domenica prossima, 5 Dicembre, su Rete4.
un saluto da un bar in via irnerio, e dal relativo amaro del capo.
kekkoz
grazie per la segnalazione, lo vedrò.
Ciaoo Rob
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