Natale a casa deejay
di Lorenzo Bassano, 2004
La celebre milanese Radio Deejay, non nuova a simili iniziative editoriali (come non dimenticare il cd-rom Radionauta?), quest’anno se n’è venuta fuori con un dvd distribuito (massicciamente e con packaging elegante) nelle edicole di tutta Italia. Ma, al contrario di quanto si può pensare, non di video si tratta, ma proprio di film: è un vero e proprio lungometraggio, sia ovviamente per la durata (un’ora e venti circa), sia per le professionalità coinvolte (una vera regia, una vera colonna sonora, eccetera).
Il giovane regista, Lorenzo Bassano, viene dalla pubblicità e si vede tantissimo, diciamo anche troppo, come nei titoli di testa ipertrofici. Ma la goliardia del progetto sminuisce saggiamente la sua ambizione, come quando Linus, dopo un’epica prima apparizione al ralenti, dice: "basta ralenti!".
In alcuni momenti c’è meno ironia di quanto potrebbe esserci, e si ha l’impressione di uno scherzo preso un po’ troppo sul serio. Però è una sensazione di passaggio, visto il divertimento che tutti i personaggi hanno messo nel progetto (spesso apparizioni amichevoli: spassosa quella di Morandi), e alla fine è piacevole e ha persino una certa cura fotografica, nei costumi, nelle scenografie e nelle ambientazioni (è stato girato nei dintorni di Varese).
Inutile discutere di prove attoriali, perché i deejay non sono attori, e non gli si richiede nemmeno di esserlo: su alcuni stendiamo un sereno velo di affettuosa pietà. Altri invece ce la mettono davvero tutta, e a volte senza mostrare sforzi (come il Trio Medusa), mentre la svolazzante Platinette nel ruolo del fantasma-del-natale-presente è un’idea dicretamente visionaria. Dovrebbe trovare un suo John Waters, sarebbe una Divine divina.
Si intenda: non è mica vero cinema. E non c’è nemmeno niente di nuovo sotto il sole: la storia è quella dickensiana del "Canto di Natale", pari pari, anche se più vicina alla versione Disneyana che a quella letteraria. Ma, visto il progetto, mi aspettavo decisamente meno. Pensa te.
Certo, è un prodotto "dedicato" agli ascoltatori appassionati, e quindi è altamente autoreferenziale: è difficile divertirsi (credo) se non si è degli habitué della radio, mentre è facile farsi parecchie risate in caso contrario: le ragazzine che impazziscono per Fabio Volo (che non c’è), Giuseppe che sbraita in tedesco, Savino che fa Galeazzi, Bagatta che fa il padre di Linus. L’idea stessa del malefico direttore che costringe i suoi deejay a lavorare il giorno di natale è da anni un leit-motiv della radio, così come lo sfottò generalizzato della sua passione per la maratona.
Se conoscete questa gente (che nonostante la programmazione musicale fa ancora dell’ottima radio, a sprazzi), e se avete un po’ tempo libero per farvi quattro ghignate, vista anche la presenza sulfurea e irresistibile degli Elio e le Storie Tese, potrei persino consigliarvelo.
Io dee-jay l’ascolto poco ma il filmetto l’ho adorato…. e poi venitemi a raccontare che non si divertono!!!!
E consigliacelo, va!
beh io non l’avrei comprato, e probabilmente non lo comprerei nemmeno sapendo com’è.
però l’ha comprato mia sorella.
se avete una sorella, fateglielo comprare.
platinette credo si sia ispirato/a proprio alla divine di john waters. cmq non penso che potrei sopportare un’ora e venti di radio deejay. magari chiedo a mia sorella…
è tutta colpa della nouvelle vague (viva il cinema de papa)
Vade retro Radio DeeJay! L’ascoltavo a 14 anni poi mi sono rotto le palle della radio in genere sempre uguale e ripetitiva. Il dvd non credo che lo vedrò ma questo non c’entra con le mie idee. Di la verità l’hai comprato? (no, vero?)
bravo giovane, cosi’ si fa!!
pero’ io fossi in te mi comprerei tutto heimat 1 e 2 (non so a che punto si sia col 3) e lo terrei per quando proprio proprio hai due ore da buttare (a meno che il film passato da tua sorella non venisse con un’amica bona di tua sorella in omaggio); o se ti piace il genere magari il decalogo.
cazzo si e’ a buon punto col 3!
lo voglio!!!!!
E’ carina tua sorella?
Giovane, gli heimat danno dipendenza, inizi a vederne un paio e poi non riesci piu’ a smettere. Poi quando dall’1 si passa al 2 e’ una gran goduria, si ridiventa tutti giovani e la storia cambia completamente.
Dai giovane, non fare il tirchio e comprateli che capita ogni morte di papa di vederli al cinema. Poi arriva anche il 3… (speriamo)
E se non hai contante, procurateli insomma…
Io il 2 devo ancora vedelo, ma come si fa, costa una fortuna…
Procurateli insomma, si diceva… (a buon intenditor…)
Io li ho comprati in edicola cent’anni fa quando uscivano (pero’ prima li ho visti al cinema per sublime botta de culo).
Tu puoi puntare una pistola carica a babbo natale che li va a consegnare al tuo vicino di casa, o magari a ohdaesu (a me non li porta perche’ li ho gia’).
Senno’ puoi provare ebay, secondo me gente che li ha tutti e non se ne fa niente ce n’e’ parecchia.
Babbo Natale è sempre ben accetto, ma se mi porta gli Heimat mi porta dei doppioni. Grazie al babbo che li comprò, infatti, ce li ho nella stanza accanto…
Adesso che l’hai detto vedrai che invece di Babbo Natale quest’anno a casa tua passa kekkoz vestito da Babbo Bastardo… (o magari a casa mia)
questo si che è uno spettatore onnivoro…
Onnivoro?
Mangia, mangia la merdaaaaa! (da Salo’ ovvero le 120 giornate di Sodoma)
Se 130 euro vi sembran pochi…
Ed e’ pure senza sottotitoli, il mio tedesco purtroppo e’ un po’ arruginito
ragazzi, io gli heimat li guardo se mi arrivano in mano, non li compro di certo…
a venezia c’era heimat 3, ma occupava una giornata intera, e avevo da lavorare.
dico la verità, forse non ci sarei andato comunque.
aggiungo: stasera ho visto “closer” di nichols.
se volete già un consiglio “alla cinebloggers”, direi un 2/5. bah.
posto domani, dalla città rossa.
coniglio
(ma no hai fatto bene, meglio guardarli dall’inizio, altrimenti non si capisce piu’ granche’)
dico la verità, forse non ci sarei andato comunque.
Questa frase la può scrivere solo chi non abbia visto nessuno degli Heimat. Io se fossi stato lì, mi sarei fiondato, al volo.
ripeto: avevo da lavorare. tutto il resto è pura ipotesi.
Io spero che quando uscirà Heimat 3 al mitico Cinema Arsenale, gli venga l’idea di replicare la proiezione delle due altre serie (la prima l’ho vista lì, oltre che in TV)
scusate se ho dato del trash a mario bava, mi cospargo il capo di cenere.
kekkoz: non so chi sia l’anonimo, ma ti giuro che non ero io (sono troppo occupato in questo periodo).
Bho, aspetto che parli di Closer, perchè io ancora non l’ho capito se m’è piaciuto oppure no…
Ho visto ‘sto Natale a casa deejay ieri sera.
La cosa migliore era ovviamente Mangoni…
rat, non sospettavo di te. se solo mi venisse un dubbio sulla tua sincerità, ti ucciderei.
i trust you.
figliodized: a me no, sono quasi sicuro.
duenovembre: grazie. mi rendo conto che il post su questo film sminuisce la mia credibilità, ma ho giurato completezza all’altare del dio blog…
andrea: mangoni il ballerino supersexy… ahah!
hai detto bene, è solo per appassionati. Se gli altri vogliono proprio vedere “a christmas carol”, meglio che si rivolgano ai Muppet O__o
Ciaoo Rob
giusto, i muppett.
o canto di natale di topolino, che piango ancora adesso quando il paperotto dice “dio ci benedica tutti quanti”.
e vogliamo parlare di SOS FANTASMI?
Non è il post su questo film a diminuire la tua credibilità, è la tua disponibilità a vedere questo film a gettare dubbi sulla tua sanità mentale ^^
ma che te ne frega della credibilita’!
fottitene e vai avanti!
come “Il giovane regista, Lorenzo Bassano”??? :-O posso giurare di aver visto/sentito/letto da qualche parte Linus che si attribuisce tutti meriti del progetto, regia inclusa..
il che era un motivo in piu’ per star lontano dalla pellicola, cosa che faro’ cmq..
eheheh, beh no, si vedeva che dietro c’è uno che se la cava, per quanto terribilmente spottistico…
stasera lo danno pure in tv… io l’ho appena visto, da ascoltatrice storica di Dee Jay non potevo che prenderlo… e’ proprio divertente XD
Misato-san