Santa Lucia, volume 1
The heroic trio (Dung fong saam hap)
di Johnnie To, 1993
Da quando ne conosco l’esistenza, The heroic trio è uno dei film hongonghesi che desideravo vedere più nervosamente. Dopo un tentativo fallito di acquisto (out of stock) e un disperato e inutile download da un p2p, finalmente sono riuscito ad accaparrarmelo. E non ho aspettato molto per vederlo.
Il film di To narra le gesta di tre donne, allevate a pane e arti marziali: Tung, "wonder woman", supereroina metropolitana con tanto di mascherina; Chat, "thief catcher", mercenaria bellissima e vanitosa; Ching, "invisible woman", che tradisce l’amore per la realizzazione del progetto di un malefico stregone.
Cinema di mero intrattenimento, dichiaratamente fumettistico e colmo di ironia parodica. Ma anche di purissimo divertimento: sorprendente e magico come un sogno. E anche capace (come spesso succede nel cinema popolare hongkonghese) di scavare al di sotto dei meccanismi narrativi classici per scovare una sostanza nei personaggi e nei loro mai banali percorsi redentivi. E di superare i generi avanti con i tempi, mischiandoli con una libertà incredibile: fantasy e action, ma anche momenti horror (il finale un po’ invecchiato che cita – o plagia – Terminator) e ovviamente una punta di melodramma.
Assolutamente perfette le tre protagoniste, vero motivo di gloria e di fama di questo film in tutto il mondo, tranne che in Italia. Tung è la fascinosissima Anita Mui, stupenda presenza melò di A better tomorrow 3, scomparsa esattamente un anno fa per un’aneurisma. Ching è la grande Michelle Yeoh. Su Maggie Cheung, nel ruolo scherzoso e rilassato di Chat, eroina spavalda e egocentrica, non spendo parole: ai tempi 29enne, è di una bellezza semplicemente divina.
Straordinario il lavoro di Ching Siu-Tung: qui praticamente co-regista, in quanto direttore di tutte le sequenze di combattimento, Ching è il creatore della trilogia delle Storie di fantasmi cinesi (di cui ho visto il primo, splendido), nonché maestro d’arti marziali responsabile di molte coreografie recenti (tra cui Shaolin soccer, Hero, House of the flying daggers).
La butto lì senza argomentare: The heroic trio è un film decisamente sopravvalutato, dai risultati nn all’altezza dei presupposti (To+Mui+Cheung+Yeoh). Comunque gran divertimento.
ma sì, l’ho scritto, alla fine è solo puro intrattenimento… anch’io in fondo mi aspettavo di più… però, che roba!
dal 28 gennaio nei cinema
ragazzi, non ci credo:
http://www.filmup.com/sc_theironladies.htm
Ma lo sai che io ho da innumerevoli anni una VHS di questo film, che ho guardato solo una volta, e solo ORA leggendo il tuo post scopro che il film è di To? Quando vidi il film non avevo idea di chi fosse To! E ora lo so! E mi stupisco!
Ricordo che all’epoca non mi entusiasmò granché, ma del resto all’epoca non conoscevo nemmeno To, quindi dubito dei miei gusti di allora.
Posso dire che la foto di Maggie che hai scelto, in versione tammarerrima, non è poi così esplicativa della sua divina bellezza?
michelle yeoh si è nel frattempo fidanzata con jean todt, giusto?
invidiaaaaaaa ^_^
cmq il mulo non tradisce mai ^_^
ho finalmente visto bin jip!
beh, è superfluo dirti che è spettacolare ma volevo chiederti alcune cose che mi son sfuggite… da me, da te, su questo post o su quello su bj di venezia61?
Prtroppo la Cheung in The heroic trio è in versione tamerrerrima quasi sempre, povero Kekkoz, dove la trovava una foto in cui mostra la sua classe? ^^
Ah, kekko, scusa il pesante ot, ma mi sono scordatodi dirti un paio di cose:
nei cd di audition e di coast guard non ci sono i sottotitoli. comunque su asianworld e kloofy li trovi, e sono perfetti.
Come sono premuroso…ciao!
daesu, goka: purtroppo negli still frame non rende l’idea, ma in movimento era proprio bellissima…
andrea: grazie, troppo!
snorky: dove vuoi, anche qui, ma forse ti conviene chiedere a chi l’ha visto più di recente…
oh: comunque ci sono TRE foto di maggie linkate…
rileggendo il post mi rendo conto che sembra un commento estasiato… mi sono fatto trascinare dalla bellezza di queste tre donnine…
per mettere come al solito le mani avanti, sottolineo che ho ANCHE scritto “cinema di mero intrattenimento, dichiaratamente fumettistico”, e “le tre protagoniste [sono il] vero motivo di gloria e di fama di questo film in tutto il mondo”, nonché “il finale un po’ invecchiato che cita – o plagia – Terminator”.
però mi sono divertito un casino: quanto basta per rendermi felice come un bimbo stupido…
quindi nonostante NON sia un capolavoro (non lo è, ma è giusto così), ve lo RIconsiglio caldissimamente!