Santa Lucia, volume 5A hero never dies (Chan sam ying hung)
di Johnnie To, 1998
A hero never dies è un melodramma di pistole e sangue, una storia di riscatto e rivalsa, un affresco funebre di corpi impazienti e in cerca di pace, una riflessione action sui valori dell’onestà e dell’onore, e una (doppia) storia di sacrificio amoroso. E se l’azione è magistrale e millimetrica, con risvolti western (non solo nel cappello di Martin) e un finale nichilista e impressionante (con vetri che volano come fiocchi di neve), è forse il lato melodrammatico a colpire al cuore: impudico fino alla spudoratezza, struggente fino alle (nostre) lacrime.
La regia di To è più che perfetta, capace di miracoli di tensione (la sparatoria nella baracca è tra le più belle mai viste, per non dire dell’inseguimento nell’ospedale) e di momenti di grande malinconia elegiaca. E senza bisogno di troppe chiacchiere: basta uno sguardo, o un movimento di macchina (spesso elastico, con "andata" e "ritorno").
Splendidi tutti gli interpreti, con menzione d’onore a Ching Wan Lau (Martin) e Fiona Leung. La lunga sequenza dell’incontro tra i due nemici, con quella "sfida" (rompere un bicchiere lanciando una moneta) che è anche presagio del destino dei due, e con quella bottiglia-feticcio (grande trovata narrativa) è di una bellezza indicibile.
Qualcuno ha scritto che questo è il capolavoro di Johnnie To, qualcuno forse no. A soli tre film (dopo il bellissimo Trow down e il "minore" Heroic trio), non posso azzardare simili ipotesi. Ma è comunque un capolavoro.
Un giorno o l’altro ti chiederò un rimborso per tutti i soldi che mi farai spendere…
evita ocean’s twelve. oppure vai e stronca a dovere, che i voti in cinebloggers connections mi sembrano un po’ troppo alti. sempre complimenti.
questo sotto è mio. scusa la mancata firma.
infatti non mi va tanto. ho noleggiato "ong bak", credo che mi dedicherò a quello
Secondo me dipende molto da quel finale estremo, ai limiti del buon gusto e del grottesco: se nella tua sensibilità non li travalica, film eccezionale, se lo fa, riserve. Un po’ come per Fantasia di Disney.
Ho perso il filo: Gokachu, ti riferisci a A Hero Never Dies?
Perbacco, si!
nella mia sensibilità non li travalica.
S’era capito
Ong Bak l’ho noleggiato di recente; frustrante,in un prodotto dove si potevano inserire tonnellate di dietro le quinte entusiasmanti, avere come extra praticamente solo il trailer
vero? ho pensato la stessa cosa!
è proprio la parte elegiaca che m’è piaciuta molto, sia per quanto riguarda la celebrazione dell’amicizia che dell’amore. Disperata e pessimista sino alla fine.