FFF2005
Returner (Ritaanaa)
di Takashi Yamazaki, 2002
Una cosa è la citazione, una cosa l’omaggio, una cosa il saccheggio: Returner saccheggia 25 anni di fantascienza statunitense come se fosse impossibile non farlo. Non sto nemmeno ad elencare i film saccheggiati, tanto sono i soliti.
Una sola buona idea grafica (il boeing che si trasforma in un trasformer a guisa di libellula), una sola idea narrativa decente (il finale, ma preparatissimo e forzato), una sola inquadratura originale (la morte del cattivo). Un po’ pochino, no?
Effetti speciali di controcampo (di rado gli "umani" condividono l’inquadratura con la CGI) e uno stile di un piattume davvero irritante. Il doppiaggio penoso non aiuta, ma i personaggi sono comunque di carta velina: Takeshi Kaneshiro senza un briciolo di fascino, e il cattivo-che-più-figlio-di-troia-non-si-può Goro Kishitani, nonostante ce la metti tutta, fa solo sorridere.
Duecento finali uno dietro l’altro, e uno più ridicolo del precedente. E lo volete capire che i cappotti lunghi di pelle nera sono scomodissimi per salire le scale?
Che Porcheria.
In effetti non è un granché… quindi per te non aveva nemmeno quel non so che da “è talmente ingenuotto e scervellato che si lascia guardare con un sorriso”?
Certo, non il film migliore da far vedere a chi dice che “i giapponesi copiano tutto”
Bene, allora non ci andrò.
Quella dei cappotti lunghi mi è piaciuta ^__^
(sì, lo so che è un’idiozia commentare quando mi stai a mezzo metro di distanza, ma non fa niente…)
Andrea
mmm
a me però continua a incuriosire…lo recupererò!
ingenuotto e scervellato, sì. ma il problema è che CI CREDE.
comunque sì, fa sorridere. verso la fine mi sono sganasciato. per pietà.
più ne parli male e più che mi incuriosice!!