FFF2005
Il castello errante di Howl (Hauru no ugoku shiro)
di Hayao Miyakazi, 2004
Se in qualche modo Steamboy è il miglior lungometraggio del Future Film Festival 2005, ma questo è il mio preferito. E’ una bella gara, ma ho pochi dubbi.
Non è La città incantata, ma poco ci manca: Miyazaki trova pane per i suoi denti nella novella di una scrittrice inglese. In apparenza è un ritorno all’infanzia, con figure comiche di spalla (straordinario Calcifer, demone del fuoco) inedite per l’autore giapponese, meno sottilmente angosciante degli ultimi lavori, più divertente, fiabesco, romantico.
Ma in realtà continua a parlare di temi universali, dell’amore, del rispetto umano, della pace, della morte. Riprende le sue amate ossessioni, la natura, il volo: centinaia di macchine volanti, come sempre. Ma sa reinventarsi, ribaltando l’elogio dell’innocenza infantile facendo diventare la protagonista un’arzilla signora 80enne. Ed estende la sua micidiale ed immensa immaginazione alle categorie della realtà, stupendo e divertendo con geniali paradossi spazio-temporali.
Ma quello che conta è che Miyazaki sa parlare ancora direttamente al cuore dello spettatore, sa incantarci e illuminarci, sa farci ridere e piangere, senza i sensi di colpa di una regressione (Miyazaki ha parlato addirittura di un "cartoon per anziani") ma con la semplicità e la sponeaneità emozionale che è propria del genio.
Non me l’aspettavo, ma è un altro capolavoro, e speriamo non sia l’ultimo.
Nota: è un vero onore esser stato seduto alla proiezione tra due tali signori blogger.
ti odio. E basta.:) Ciaoo Rob
Come sarebbe a dire che non te l’aspettavi? Miyazaki da Nausicaa in poi gira solo capolavori.
gok come al solito esagera… ma anche no
chissà se sono ancora in tempo per vedere almento questo…
minchia, ma quanti film ganzi ti vedi giovane???
anche io vojo vedere otomo e miyazaki nuovi…
qual e’ poi la novella?
(continua cosi’ giovane, tifiamo tutti per te)
Come non essere daccordo non vedevo al cinema un film tanto bello da troppo tempo…
Vabbe’, c’è qualche capolavoro minore, ma tutti capolavori sono.
Uff, mi hanno detto che le file per i biglietti sono chilometriche e improponibili, mi sa che mi tocca aspettare l’uscita nelle sale… peccato perchè volevo vederlo in originale, anche perchè sono d’accordo con Gokachu…
c’è un qualcosa che mi sale dal basso dell’inconscio….devo dirla devo dirla???…..agrrrrr….agrr,,,mi trattengo…che tanto hai capito: cattivo
un beso veloz!!!!
rob81: don’t hate me! it’s not my fault!
goka: hai ragione, ma uno non può sempre aspettarsi capolavori…
checco: per come la vedo io, goka non esagera
sceicco: da ora torno alla vita normale, il mio festival è finito, ahimé – la novella si chiama nello stesso nome, e ho scoperto solo ieri che è di questa autrice inglese di cui non ricordo il nome
private_I: sulle code in effetti sono chilometriche, ma credo che in un modo o nell’altro si riesca ad entrare quasi sempre…
un bezo, catamiao
Come uno non puo’, dopo una serie composta da
Nausicaä
Laputa
Totoro
Kiki’s Delivery Service (capolavoro minore)
Porco Rosso
Mononoke-hime
Sen to Chihiro no kamikakushi
uno non puo’ aspettarsi altro che l’ennesimo capolavoro.
miyakazi?
ma quando esce nelle sale?
boh!
Meraviglioso!
Miyazaki è la forma-cinema perfetta: inutile commentare, come impossibile slegare sottotesti, metafore e immagini, trovare il fiato davanti a tale splendore visivo. Un inno alla bellezza della vita e un grido (“howl”) contro la guerra… capolavoro
la regressione non passa per forza per il tornare fisicamente bambini… una delle forze del film di Miyazaki sta proprio in questo… avevo adorato la Citta’ Incantata, ma questo gli e’ superiore anche se di poco… stupendo davvero *_*
Misato-san
spero di aver presto l’okkasione di vederlo. sono rimasta attaccata allo skermo durante la città incantata. e da questo mi aspetto lo stesso..
E Conan, dove la mettiamo la serie?!