In fuga per Hong Kong (Gorgeous) (Bor lei jun)
di Vincent Kok, 1999
Gorgeous, tra i pochi film hongkonghesi dall’inizio del "periodo americano" di Jackie Chan, non è un film d’azione come pensavo (e come fa pensare il banale titolo italiano), ma una commedia romantica, simpatica ed edificante, con tanto di bottiglie con messaggi d’amore e amici delfini. Piacevole anche se di un’ingenuità sconvolgente, per non parlare dei sottotesti tematici (il confronto città/campagna, per dirne uno).
All’interno di questa storia d’amore tra un’ingenua ragazza taiwanese (dolcissima, meravigliosa Shu Qi), e un solitario industriale capitalista hongkonghese, c’è qualche combattimento, giustapposto in modo totalmente insensato, almeno per l’occhio occidentale. Duelli chiaramente pazzeschi, pochi ma più lunghi e persino meglio congegnati del solito. Chan che subisce in questo modo fa comunque un certo effetto.
Comunque, tra le ultime cose fatte da Jackie, si fa guardare, è diretto bene, e fa sorridere nonostante (o forse proprio per) le vette di stupidità naif e con qualche simpatica trovata demenziale (come la scena dell’effetto-vento). Sempre se Tony Leung (quello giusto) che fa la checca persa con i cetrioli sulla faccia è per voi il massimo dei divertimenti.
Ok, è una cazzata, ma che ci posso fare, io mi sono intenerito. Volete una buona, oggettiva, ragione per guardarlo? Potrebbe bastare, e avanzare, Shu Qi.
Secondo me tutta la questione del cosidetto “occhio occidentale” è ampiamente sopravvalutata, stranamente i film che fan cagare a loro fan cagare anche me e quelli che piacciono a loro piacciono anche a me. Potrebbe essere tutto un sofisticato effetto di fraintendimenti, ma francamente ne dubito ^^
non ho detto mica che tra occidente e oriente dobbiamo avere per forza gusti diversi. in questo film i combattimenti sono messi lì senza un senso apparente all’interno di una commedia romantica (se l’hai visto sai di cosa parlo), e credo sia una cosa mediamente indigeribile per un occidentale.
e ti ricordo che tu (e in parte io, e altri come noi) facciamo caso a parte. riguardo ai gusti, la maggior parte delle persone che conosco sono convinte (chissà perché) che tutti i film coreani siano pallosi, quelli giapponesi siano pieni di sangue, e quelli cinesi pieni di esplosioni e basta.
e al di là del pregiudizio, se li vedono spesso non gradiscono.
non si vede il restoooooooooo (nella foto) 0:)
goljadkin: lo so, è frustrante.
Già in effetti basterebbe Shu Qi. A parte lei e i combattimenti col fenomenale tappetto, è solo una commediola anche troppo melensa. Sono stato liciato dai miei coinquilini per avergliela fatta vedere!! Direi che non hanno gradito e rivedendola per la seconda volta anche io mi sono annoiato parecchio.
meglio linciato che lynchato.
(cioè sodomizzato con un accappatoio di velluto blu)
“Tony Leung (quello giusto) che fa la checca persa con i cetrioli sulla faccia”
ma sul serio?
@ohdaesu: sì, proprio Tony Leung Chiu-Wai. fa il fotografo gay, o lo stilista, non si capisce bene, però è il tipico gay caricaturale. e sì, confermo anche i cetrioli sulla faccia.