Cure (Kyua)
di Kiyoshi Kurosawa, 1997
Uno dei pilastri rifondativi del new japanese horror (definizione instabile che racchiude in sè realtà molto diverse) è in realtà uno strano thriller psicologico, che parte da uno spunto serial-thrilling abbastanza agghiacciante per trasformarsi poi in un tracciato metaforico, forse dedito alla descrizione di un’infezione macrosociale (come in Kairo), o forse semplicemente interessato alla complessità dell’animo umano.
Non sarà un horror, ma la distinzione è davvero inutile in questo caso, perché Cure mette una gran paura. Ma lo fa con uno stile personalissimo, che già anticipa film come Charisma: piani (e campi) lunghissimi, attese (e silenzi) interminabili, e prima di tutto un incredibile lavoro sul sonoro perturbante. Tratto lynchiano, basti pensare al rumore della lavatrice, sempre in funzione in casa di Takabe, o al suono dei carrelli trascinati nei corridoi.
Il risultato è un film affascinante ed estremamente sofferente nel suo essere "in levare", con scene davvero straordinarie, alcune visionarie e improvvise (come l’incubo terrificante che attende Takabe al suo rientro a casa) ma più spesso in piani-sequenza (come l’incontro sulla spiaggia) in cui Kurosawa mette a dura prova gli attori, che ne escono a testa alta: il bravissimo Yakusho Kôji nella scena della cella regala una performance incredibile, ma il silenzioso e inquietante Masato Hagiwara non è da meno.
Bellissimo il finale tronco e interrotto, e apparentemente misterioso: basta tenere gli occhi ben aperti.
però kurosawa è un cognome un po’ scomodo per un regista…
ho visto il film diversi mesi fa.. e devo dire che mi era abbastanza piaciuto (mi era stato descritto come un horror quindi all inizio sono rimasto leggermente “deluso”). Comunque sia mi trovo sempre molto d accordo con le tue simil-recensioni e vederti scrivere di un film che credevo di conoscere solo io mi ti fa stimare ulteriormente ahaha
Un film fantastico, finalmente l’hai recuperato ^^
Devo dire che vedere Charisma senza aver visto questo può essere un’esperienza troppo probante per un non iniziato, ma hai tenuto botta alla grande.
uhm, l’ho visto, ma non me lo ricordo un granchè…non deve essermi piaciuto mi sa:P…cerco la recensione:)
http://astor.splinder.com/1095785034#2978852
Eccolo…:P…continuo a non ricordarmelo perfettamente, la mente che cancella fa sempre il suo dovere:)
Tsk tsk tsk Astor, dicevi che l’avreesti guardato un’altra volta, e son passati sei mesi…
Io lo vidi qualche tempo fa. L’ho rapidamente cancellato dalla memoria (non ricordo nessuno dei particolari o delle sequenze che citi), sentendomi in colpa per non averci capito pressoché nulla.
Ohda
Hai visto??? ohdaè ha avuto il mio stesso comportamento:))) ficata:)
Cmq goka, son passati mesi, ma ho visto fior fior di altra roba:)
Caro kekkoxxx, l’hai visto quello che hai postato come weekender? Io sì, sabato sera al Lumière, e mi ha fatto abbastanza cagare… fammi sapere, aspetto il post al più presto.
P.S. Finalmente vedo una scritta non solo asian, maledetto muso giallo!
Badabasso
@rat: in effetti, ma credo non siano parenti… o sbaglio?
@nion: grazie!!!
@Gokachu: lo sai che i miei occhi sono pronti a tutto. comunque è vero, charisma come punto di partenza è troppo. meglio iniziare con questo o con kairo… (nelle mie prossime visioni: doppelganger)
@ohda: non è incomprensibile (meno di charisma, sicuramente), ma ci vuole una bella attenzione…
@badabasso: eheh… no, alla fine ho rinunciato al “weekender” (rischiavamo di incontrarci!)
l’ho visto. non mi ricordo niente…ma proprio niente…mah..ora me lo riguardo.
il fatto che nessuno si ricordi di un film il cui coprotagonista soffre di(apparente) amnesia è davvero inquietante.
“Ci vuole una bella attenzione”… uhm, il fatto che io mi sia perso qualche particolare rivelatore mi incuriosisce.
Peccato che non abbia più il film.
ciò non esclude che anch’io non ci abbia capito un’h!
ecco..mentre lo guardavo mi ritornava a mente….come avevo fatto a dimenticare tutto? e allo stesso tempo ad averlo ancora in memoria?!…mah…davvero inquietante…cmq le scene più significative sono per me quando il tipo entra nella stazione di poilzia, quando interrogano il ragazzo e i titoli di coda..che non ho capito
ma mi hanno impressionato.
ma perchè la cameriera fa quel gesto finale? che cazzo c’entra con il resto del film?… è stata mesmerizzata dal detective?….
e non ci hai visto un po’ di visitorqismo che questa volta non porta a nessun tipo di soluzione?
‘mmazza ‘sti spoiler, vero, ahò.
comunque la mia risposta opinabile al tuo dubbio (“è stata mesmerizzata dal detective?”) è ovviamente sì (dopotutto prende in mano un coltello…)