Millions

di Danny Boyle, 2004

Comincia anche bene, Millions. Una fuga per i campi gialli, una "casa dei sogni" che si costruisce sopra la testa. Sfoggio di tecnica ingiustificato, d’accordo, ma in un incipit si sopporta. Ecco, magari non in tutto il film: un film per famiglie girato come fosse Trainspotting. Il fragore eccessivo, abbinato a una storia (e soprattutto a un punto di vista) che avrebbe avuto bisogno di un po’ di delicatezza in più, riesce spesso ad infastidire e irritare.

Millions è una specie di reprise del bellissimo Shallow grave: una valigia piena di soldi (un’ossessione?), il potere del denaro di renderci stupidi e abbietti. Ma dove là c’era uno sguardo impietoso e sarcastico sull’oggettivazione delle relazioni umane, qui a strada percorsa è quella opposta dell’innocenza (non ferita) e dell’altruismo dei bambini. E andrebbe anche bene, se non fosse per le zuccherose manfrine.

Ci si deve accontentare (al di là dell’oggettiva bravura tecnica di Doyle, che non può bastare) dell’unica buona idea: le visioni dei santi, in cui Boyle dimostra di avere ancora coscienza, originalità narrativa oltre che estetica, senso dell’humor. Il bambino (Alexander Nathan Etel, bravissimo) che quando vede un santo recita a memoria le date di nascita e morte fa scompisciare. Santa Chiara d’Assisi che si fuma una canna non è il massimo dell’umorismo, ma io mi sono divertito.

Comunque, messi i puntini sulle "i" e già spiacenti perché 28 giorni dopo ci era piaciuto molto di più, la prima parte è anche piacevole. I problemi vengono dopo. Infatti, se la lunga sequenza che introduce il finale è già un doloroso trascinamento di testicoli, il finale è davvero quanto di più agghiacciante possiate immaginare, e ha la capacità di buttare alle ortiche quanto (non troppo) di buono fatto fino ad allora. Maledizione.

15 Thoughts on “

  1. ieri sera avevo la scelta tra questo e cuore sacro. tragicamente, ho scelto cuore sacro.

  2. cuore sacro trepallette.

    millions duepallette.

    ti è andata bene, invece.

    :-)

  3. Mah, mi sa che Danny Boyle lo abbiamo perso già tempo fa. Tra l’altro sono uno di quelli a cui 28 giorni dopo non piacque.

    Andrea

  4. mi sa.

    intanto qui a destra creo “un po’ di hype…”

  5. cavolo che stroncatura!

    ed anche a me 28 giorni dopo non piacque…

  6. Nel creare un po’ di hype hai linkato l’immagine sbagliata ^^

  7. utente anonimo on 19 aprile 2005 at 17:38 said:

    28 giorni dopo ci era piaciuto molto di più…ma parli al plurale?ma chi sei gollum-smeeegleee

  8. utente anonimo on 19 aprile 2005 at 17:43 said:

    @gokachu: no, è cinemasie che schifa le immagini… ma l’avevo dimenticato.

    @anonimo: in realtà sono schizofrenico :-) no, è che cerco di parlare il meno possibile in prima persona singolare. per la forma, sai.

    Kekkoz

  9. che poi anche piccoli omicidi tra amici era un gioiellino…

  10. Pensavo di andarlo a vedere queste sere, ma dopo la tua recensione penso che eviterò… Hai sulla coscienza il futuro del cinema, lo sai?

  11. Io non so quante pallette dargli. Mi vergogno a rivelare il voto che avrei voluto dare a questo film.

    Fumata nera.

  12. qui non e’ nemmeno uscito… uno dei due film che volevo vedere in questo mese di assoluta piattezza e non e’ uscito ._______.

    Concordo sul “bellissimo” a Shallow Grave… lo vorrei tanto in dvd ç_ç

    Misato-san

  13. A me 28 giorni dopo non piacque neanche un pò (fatta eccezione x la fotografia).

    E invece Millions nn mi è dispiaciuto. Pero’, sul serio, parte bene ma poi va scemando…peccatissimo.

    ciao:*

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

You can add images to your comment by clicking here.

Post Navigation