[FEFF2005]

Beyond our ken (Gung ju fuk sau gei)


di Pang Ho-cheung, 2004

"Non esistono prìncipi, solo stronzi che si fingono prìncipi. Non esistono principesse, solo streghe che si fingono principesse."

Ieri qui a Udine non si parlava d’altro: nella colonna sonora di Beyond our ken, uno dei due film che Edmond Pang Ho-cheung presenta qui al Far East, c’è Amandoti, canzone di Gianna Nannini scritta da Giovanni Lindo Ferretti. E la notizia è che ci sta anche molto bene, in una delle scene più riuscite del film (forse non c’è l’effetto-badguy, ma l’effetto c’è). L’incontro tra Pang e la Nannini sul palco del teatro è stato un bel momento.

Tolto questo, il film è davvero delizioso, è ha conquistato il pubblico udinese. Merito di una storia semplice che racconta la nascita di un’amicizia e un’innocua vendetta nei confronti delle piccole perversioni maschili, per poi svoltare in un finale a (relativa) sorpresa con accento acidognolo.

Visivamente curatissimo, con una regia soprendente, una splendida colonna sonora, due protagoniste intensissime, una cinese e una hongkonghese, e toni da commedia che esprimono però anche una sottile malinconia di fondo, e la sensazione che (quasi un leit-motiv del festival?) non si può prescindere dai segreti e dalle bugie, che non si può essere felici se lo sono anche gli altri.

Davvero molto più che una piacevole sorpresa. Sento già puzza di Audience award.

[Note]

In mattinata, durante una pausa, ho avuto modo di vedere metà abbondante del coreano Peppermint Candy di LEE Chang-dong. Davvero molto molto molto bello, ma ahimé devo recuperarlo.

Davvero un disastro invece il nipponico Lorelei: The witch of the pacific ocean di HIGUCHI Shinji, sorta di pomposo Pearl Harbour con guizzi cyberpunk prodotto dalla Fuji Television. Non mi era quasi mai successo di abbandonare una sala dopo 20 minuti per l’irritazione. E mi è stato detto anche che ho fatto bene.

10 Thoughts on “

  1. mmm … preferirei leggere pillole da udine che post completi per ogni film :)

    mica ti arrabbi se te lo dico?

  2. non saprei che scrivere in pillole (?) da udine. preferisco attenermi allo stile del mio sito, un film un post, anche perché riesco a vedere pochissimo.

    e comunque non ho capito le pillole che cosa sono.

    Kekkoz

  3. Credo vorrebbe commenti brevi tipo quelli delle note anche per One Nite in Mongkok e Beyond Our Ken. Io no, eh!

  4. se vedessi di più lo farei, come facevo a venezia…

  5. spocchioso. ;-P

  6. Ti ho intravisto in tv! Sullo sfondo, durante un servizio di quelli brutti di coming soon television. Che emozione, eh?

    Comunque ho appena visto il bel servizio che ti hanno reso quelli di pickpocket. Sono senza vergogna, lo dico davvero…

    Andrea

  7. andre: cerco di essere il meno possibile “in campo” durante riprese e cose così (sono molto più vergognoso di quello che sembra).

    ma sarò probabilmente finito sulla rai satellitare, visto che la mattina seguo sempre (professionalmente, eh…) da vicino le interviste del giornalista di raisatcinema ai “vip” (Pang Ho-Cheung, Feng Xiaogang, Joyce Bernal, ecc)…

    oggi ci sono gli incontri con Xu Jinglei, bellissima e (visto il film ieri sera) bravissima attrice-regista cinese: non nascondo un briciolo di emozione.

  8. Perché non mettere anche, approssimativamente, le palle da cinebloggers?

    Ad esempio io vorrei sapere quante palle daresti a Mongkok. Ma anche a tutti gli altri.

  9. utente anonimo on 27 aprile 2005 at 13:11 said:

    forse farò qualcosa del genere a festival concluso, tipo riassuntino.

    :-)

    kekkoz

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