[FEFF2005]
R-Point
di Kong Su-chang, 2004
Horror day, scena quinta. R-point è ambientato durante guerra del Vietnam: parte citando Apocalypse Now (pale di ventilatore comprese) e Full Metal Jacket (giovane donna-cecchino da "terminare" compresa) e diventa un film dell’orrore (di fantasmi, per di più).
In realtà a Kong non interessa un granché di parlare degli orrori della guerra attraverso il genere. Sì, è vero che i fantasmi si vendicano di un massacro compiuto ingiustificatamente a loro spese, è vero che l’ammonimento è "chi ha le mani sporche di sangue non tornerà vivo", è vero che ci sono gli americani che fanno la loro solita figuraccia. Quindi, un briciolo di retrogusto critico-storico esiste, se lo si vuole proprio trovare.
Oppure ci si può trovare, come ho fatto io, semplicemente un buon horror con una vena spiccatamente slasher, ottimamente confezionato, ben girato e con un sonoro devastante, che ruba spudoratamente e a volte annoia, ma con molti spaventi e davvero un signor finale.
ho scritto:
“R-point è ambientato durante guerra del Vietnam”
quasi quasi lo lascio così, è tragicomico…
“voce viene da vacca su muro”
“alce! è un’alce! e mettiamolo un articolo ogni tanto!”
chi indovina la citazione?
Invito a cena con delitto
bravo, hai vinto tu.