[FEFF2005]
The last level (Shengdian)
di Wang Jing, 2004
Un uomo si chiude in un internet cafè per diverse decine di giorni, ossessionato dal raggiungimento del 39 livello di un RPG online. Scontato dire che a un certo punto entrerà nel gioco, da esso impossessato.
Il film soffre della stessa sindrome di Suffocation: tentare di parlare criticamente della società cinese senza poterlo realmente fare non porta a niente. Quindi, se gli internet cafè sono una buona metafora di una società in cambiamento, ed è criticato il modo in cui vengono trattati dalle autorità e dalla gente comune (posti diabolici!), il film stesso li ritrae come luoghi che danneggiano il cervello: la storia parla da sola, per non parlare delle terribili scritte nei titoli di testa che attestano il realismo della storia.
Per di più, oltre alle suddette ambiguità, il film è terribilmente noioso. Non perché sia lento, intendiamoci: la lentezza è una cosa che sopporto sempre di buon grado, e mi capita spesso di amarla. Ma qui no, non succede proprio niente, non c’è un briciolo di sviluppo né di interesse. Un vero strascicamento scrotale, spiace vedere sprecata una fotografia simile.
Si salva (e allontana le letture più inquietanti del film) il finale, in cui il protagonista, completamente ammattito dal suo assurdo trip wuxia, gira per la città impugnando una katana immaginaria e ritrova nella sua mano un elemento di quel mondo immaginario, forse reale. Forse la speranza di potere, prima o poi, sognare.
lo devo assolutamente vedere
innanzitutto complimenti per la produttività
ma a quanto pare questo horro day è stato davvere deludente… :-/