La maschera di cera (House of wax)
di Jaume Collet-Serra, 2005
Siamo sei ragazzi americani tra cui due belle topone, nessuno di noi è particolarmente brillante, dobbiamo andare in macchina a vedere la tal partita di football: che facciamo, andiamo di notte? Ma sì. La scorciatoia è chiusa, c’è un cartello con scritto detour: che facciamo piantiamo una tenda nel primo prato che puzzi di carogna? Ma sì. Sono una delle due tope di sopra, sento dei rumori fuori dalla tenda dopo che siamo stati "avvertiti" da un minaccioso camioncino: che faccio, esco da sola al buio? E per di più in mutande? Ma sì. Ciao, sono il fidanzato di quell’altra topa, facciamo che ogni volta che devo vedere qualcosa la lascio sola in balia di qualche pericolo? Ma sì.
E via dicendo: House of wax è tutto così. Banale e noioso, un film di una stupidità indecorosa costruito intorno a due idee che sono due: la prima, buona solo in teoria (ma un velo pietoso sul risultato) è la casa di cera che nel finale si scioglie su se stessa; la seconda, tremenda, è giocare in modo paratestuale sulla wannabe-star Paris Hilton, ironizzando fino alla nausea sul suo celeberrimo video porno e mostrando un breve e per di più frustrantissimo spogliarello. Giuro, non c’è altro.
I primi due o tre minuti prima dei titoli, in qualche modo originali, facevano sperare in qualcosa di diverso. E invece è il baratro, il fondo già scavicchiato dell’horror americano, derivativo e tristissimo, tetramente fighetto sotto l’apparenza truce, con plagi a non finire, citazioni cinefile che te raccomando (Aldrich, ma ditemi voi) e una deriva melò che fa solo ridere. Non pensavo che qualcuno avesse ancora il coraggio di produrre film simili: Silver e Zemeckis, tanto meno.
Ingiustificabile: statene doverosamente lontani.
Meno male che era gratis: ancora un’anteprima di FilmTv andata male. Sono proprio curioso di leggere che (e se) ne diranno il blogger noto come Andrea e i due secondavisionisti, tutti e tre presenti in sala. Già lo so che sono d’accordo con me: ci mancherebbe altro. Più che altro, son curioso del tono.
Postilla
Ieri sera dovevo starmene a casa.
Anche solo per vedere questo splendido uomo.
Non è un nuovo Ozu, insomma.
muahahah
OT
ho comprato un nokia…e poi sono venuto avistirare il tuo blog…indovina un po’ quale è la mia soneria?
grazie
Che schifo. Tra un po’ ne scrivo credo, ma tanto hai già detto tutto tu.
Andrea Galeazzo Costantino
lol… tu hai il coraggio che a me manca… di andare a vedere cose perche’ sono gratis ^^
Misato-san
Ank’io vittima di film tv mi sono sciroppato questo mediocre film.Non ho ricordi personali dei primi due ” maschera di cera” di cui il Morandini dice un gran bene, forse non li ho neppure mai visti, pertanto non posso fare paragoni.
Ma questo ennesimo remake, firmato da un giovanissimo debuttante mi sembra un tentativo di rifare un horror vecchio stampo, coi dovuti aggiornamenti, quasi ad opporlo al genere” orientale” che tanto successo ottiene ultimamente ( vedi i due The ring).
L’unica cosa positiva ( si fa per dire)che ho trovato mi è parsa l’idea-base del “doppio”.I mostri qui sono due, gemelli siamesi separati ( con tutte le implicazioni psicanalitiche -d’accordo- non originalissime -ma insomma…) E un doppio speculare di questi due sono i giovani protagonisti, anch’essi fratello e sorella, quasi borderline uno ( che poi si rivelerà indispensabile), molto più sensata la seconda ( anch’essa guarda caso un “io ” diviso” tra la voglia di andare in città e quella di restare nelle radici rurali).
Inoltre la scena della ” premessa” non è male.
Il resto però è davvero deprimente
: risibilità di gran parte dei dialoghi ( recitati da attori-cani), grosse incongruenze di sceneggiatura , ritratto ovvio che piu ovvio non si puo’ dei sei giovani in gita , finale roboante e fracassone da blockbuster di serie B eccetera eccetera tutti gli altri difetti notati da te
alpoisson
@murda: nana nanana nananananana!
@andrea: galeazzo!
@misato: sono troppo onnivoro, mi devo dare una regolata!
@alpoisson: non salverei nemmeno la doppia articolazione…
E se alcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno del fuoco – Apoc 20:15
Believe on the Lord Jesus Christ, and thou shalt be saved
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Beh la sera del 23 dovevi rimanere a casa e invece sei andare a vedere questo “gran bel filmone”. Invece ieri sera che era meglio se uscivi scommetto che sei rimasto a casa a gustarti la succosa finale di Champion’s League….vero? Cazzo, meglio che a LaCoruna, nemmeno nei miei migliori sogni… Buona digestione, Edo
milan milan sempre con te…
citazioni cinefile che te raccomando:aldrich????? ma come ti permetti!!!
@Misato: Io ho avutola possibilità di aver qualche scarso biglietto gratis solo dopo essere arrivato in France ma confesso che non ho mai declinato l’invito, nonostante sia stato quasi sempre deluso.
Jiro
inquietante, il fumetto!
@edo: ti voglio bene ma sei uno stronzo. :’-(
l’altro anonimo forse è lillo: idem. :’-(
@anonimo: ho per caso detto che aldrich è una merda? no!
se avessi visto il film concorderesti sulla risibile banalità della citazione (“che fine ha fatto baby jane”, nel dettaglio).
Paris Hilton deve andare a lavorare, altro che