The taste of tea (Cha no aji)

di Katsuhito Ishii, 2004

Una bambina tormentata da un "sè gigante", il fratello innamorato timido e sognatore, una madre animatrice come il nonno sempre "accordato", uno zio mixerista malinconico, un padre ipnotizzatore taumaturgo. E poi, uno yakuza con un talento sprecato per il baseball, un solitario e fluido ballerino sulle rive di un fiume, una disegnatrice adultera e vendicativa, Anna Tsuchiya e Tadanobu Asano, e molto altro.

Descritto così sembra un anime tenero e folle, o uno come tanti altri. E invece Ishii, che di anime ne sa qualcosa, confeziona un lento e avvolgente elogio dell’infanzia, raccontando con sapiente leggerezza le vicende di una famiglia cresciuta e istruita nella fantasia (la creazione del cartoon come marchio di famiglia, l’uso terapeutico e allucinatorio dell’ipnosi), la loro conseguente impossibilità di crescere (e di morire?), e i loro fantasmi digitali, geniali e mai troppo minacciosi.

Un po’ troppo programmaticamente diluito, ma sono due ore e mezza a cui ci si abbandona volentieri: The taste of tea è un bellissimo film, commovente, dolcissimo e divertente. In una parola, magico.

Presentato alla Quinzaine de Realisateurs di Cannes 2004, nell’ultimo anno il film ha raccolto premi un po’ ovunque. E ovviamente, non è prevista alcuna uscita italiana.

8 Thoughts on “

  1. utente anonimo on 10 giugno 2005 at 16:43 said:

    dovremmo scrivere una bella requisitoria contro chi ci impedisce di vedere questi film, e ce ne propina altri tagliati o accorciati, oppure stravolti in doppiaggio e traduzioni. a blog unificati, intendo. certo che tu, però, c’hai una videoteca da paura e frequentazioni assolutamente clamorose. buon fine settimana. e buon voto. di quorum.

  2. utente anonimo on 10 giugno 2005 at 16:44 said:

    cancelletto primo, sotto, è mio. chiedo scusa.

    claudio

  3. guagliò ma non ti fermi mai?

    Un saluto.

    Rob.

  4. utente anonimo on 5 giugno 2006 at 22:58 said:

    tu non sei un uomo! sei un database vivente!

    proiettano questo film al NapoliFilmFestival e mi sono detta “che ne abbia parlato il re dei cineblogger…” e infatti!

    ok ci vado.

    :-)

  5. anche qui sono ioooooo!

  6. utente anonimo on 26 gennaio 2010 at 16:12 said:

    Mi ricordavo di aver visto questo film all’Alcazar a Roma nel 2004, ma non riuscivo più a ricordarmi il nome, e la trama oramai era diventata sbiadita. Mi ricordo solo che ero uscito dal cinema contento di aver visto uno di quei film che ti rimette a posto con il mondo.
    Ultimamente ho deciso che dovevo recuperare titolo e regista, e sono andato sul tuo blog a colpo quasi sicuro.
    Grazie per tutte le recensioni, a volte è faticoso starti dietro!
    Ciao,
    Dario

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