The killer (Die xue shuang xiong)
di John Woo, 1989
"Them Hong Kong movies came out, every nigga gotta have a forty-five. And they don’t want one, they want two, cause nigga want to be ‘the killer’. What they don’t know, and that movie don’t tell you is a .45 has a serious fuckin’ jammin’ problem. I always try and steer a customer towards a 9-millimeter. Damn near the same weapon, don’t have half the jammin’ problems. But some niggas out there, you can’t tell them anything. They want a .45. ‘The killer’ had a .45, they want a .45." (Samuel L. Jackson, Jackie Brown)
Sembra davvero inutile fare un post su un film come questo, ma lo faccio. Prima di tutto per coerenza, e poi perché mi rendo conto che forse c’è ancora gente che non conosce il John Woo hongkonghese, gente che non ha mai visto The Killer, pietra miliare e pietra tombale. Che cosa aspettate? Il dvd della BIM si trova ovunque e a pochi euri.
Un altro di quei pochi film che mi fecero innamorare del cinema Hong Kong, tanti anni fa. D’accordo, forse Bullet in the head è più bello (ed è il suo vero capolavoro), Hard Boiled è più divertente, e gli A better tomorrow (1 e 2) sono più smargiassi: ma niente da fare, qui non ci si confronta con un semplice film, ma con la statura del mito. Per me per la prima volta in cantonese (evitate se potete il tremendo doppiaggio italiano), il film è pura commozione, così com’è puro melò.
Quest’ulteriore, ennesima visione, mi ha causato una riflessione che forse tutti voi avevate già fatto: amicizia virile, sì, certo, come sempre. Soprattutto tra i due protagonisti e i rispettivi mentori. Ma il rapporto tra i due protagonisti non vi sembra attraversato da un’evidente tensione omosessuale? Foss’anche, ben venga: invece di spegnere la pulsante fiamma di sangue che incendia il film, rende più speciale l’attaccamento puramente "morale" del killer alla cantante, e trasforma The killer in una disperata e nichilista, astratta ma caldissima, storia d’amore. E morte.
ovviamente questo post non vuole assolutamente essere esaustivo…
Strano, ma The Killer è l’unico film di Hong Kong presente nella lista di RaiClick Cinema
zieg
potevi insistere un po’ di più sull’omosessualità nel post, di cose da dire ne avevi a pacchi
Andrea
in parecchi film di gangster(o poliziotti) c’è una forte dose ti tensione omo…
cmq the killer è una spanna sopra gli altri…(e per me è smargiassissimo)
@zieg: la cosa non mi soprende affatto.
@nicola: esistono i sottotitoli (ridicoli, ma una volta che li conosci puoi anche farne a meno)
@andrea: ci sono pacchi da dire su un sacco di altre cose. ci vorrebbe un blog apposta.
@murda: la domanda nasce spontanea: che tu sappia, esistono dei testi che formulino questa ipotesi? che so, l’ultimissimo di Pier Maria Bocchi?
penso di si….l’argomento dovrebbe essere stato trattato, ma non so dove…
il più esplicito film che ho visto su questo tema penso sia gozu….
Tensione omosessuale evidente assai…Film splendido, direi eterno…
Che dire?…. che dire? E’ un film che quasi spaventa, per la sua bellezza e per la sua distanza che é quasi un inganno (che bello sarebbe poter vedere un film senza sapere niente di cinema – anzi: senza sapere niente!) anni luce da NOI piccoli ed euro/catto/nichilistici egomaniaci Occidentali….
Non é perfetto, ma lo si potrebbe citare per sminuire quasi qualsiasi film.
Omosessuale? Eterosessuale? Ma chi se ne frega – sembra dire l’AMPIEZZA del suo “on” che é davvero degna di un Eschilo, o anche del più perfetto (e qui persino Von Trier di fronte a lui cade) melodramma.
“ovviamente questo post non vuole assolutamente essere esaustivo…”
Il commento precedente sono (o meglio ERO) io…….