Madagascar

di Eric Darnell e Eric McGrath, 2005

Va bene che le anteprime estive sono per definizione delle fregature, ma a Madagascar qualche pensiero di speranza l’avevamo dedicato. E invece no. E non è più una questione relativa di confronto tra Pixar e Dreamworks (tanto che poi quest’ultima tra un po’ mi sa che chiude, ed è come sparare sulla croce rossa). La questione è drammaticamente assoluta: Madagascar è un disastro.

Perché dopo Gli Incredibili e, se vogliamo proprio guardare da ambo i lati della disputa Shrek 2, per citarne due, non si può concepire che un film di animazione realizzato con una tale perizia tecnica (perché graficamente, solo in potenza, è favoloso) sia così noioso. E lo è, tremendamente per tutta la prima parte e sufficientemente nella seconda.

Sì, ok, ci sono i pinguini, che sono carini, divertenti e acidi. Ma perché relegarli stupidamente a personaggi di secondo piano per dar spazio a quattro animali inetti che ricalcano manie e ossessioni ombelicali di nessun interesse, giuste proprio per cose come "l’orgoglio newyorchese", "l’amicizia virile" e simili amenità?

Almeno rispetto a Shark Tale (spiace dirlo, questo è persino peggio) la Dreamworks ha scelto un target, che è però quello dei bambini e dei decerebrati. Speravamo che sapessero far di più che strapparci un sorrisetto con un mini-lemure ricalcato sul ben più geniale gatto con gli stivali di Shrek 2. Nel naufragio si salvano, oltre ai suddetti pinguini ("coccolosi, soldati, coccolosi!"), le scene dei trip felini e il cocktail d’acqua salata, e poco altro. Poco, troppo poco altro.

Il doppiaggio italiano non è nemmeno male, soprattutto Ale e Franz, insospettabilmente bravi. Ma l’adattamento ci riserva le solite perle, al di là della canzone dei lemuri ("I like the way you move it") che tradotta si rivela oscena, c’è persino una citazione da Zelig. Oh, flài. Almeno al cinema, possiamo smettere di guardare la tv? L’arte e il (buon) lavoro di centinaia di animatori trasformato in una puntata di Studio Aperto.

28 Thoughts on “

  1. Kekkoz, hai visto “LICANTROPIA”?

    Volevo chiederti un tuo parere, perché a mio avviso é un film ingiustamente criticato e diciamo pure stroncato da tutti i siti internet, blog compresi.. Ha dei difetti, ma a me non é dispiaciuto.

    Fammi sapere se lo vedi

  2. Che bello, due stroncature belle decise, come si deve!

    Fa gusto sentirti così accanito, dovresti vedere più film brutti.

    Mi fido di tutti, e Madagascar lo evito.

    Ci si vede tra pochi giorni ;)

  3. Mario Giordano con la sua voce da tenore doppiava uno dei pinguini?

  4. utente anonimo on 27 agosto 2005 at 13:40 said:

    Oh oh oh oh :-)))) Gongolo anch’io di piacere come Ohdaesu a leggere certe cose. Unico appunto per me Sharktale è ben peggio di questo, quello oltre alla noia della storia all’assenza d’umorismo ha un’animazione vomitevole.

    Jiro

  5. non sono d’accordo con il tuo giudizio sul doppiaggio (considerate anche le voci originali), ma sul disastro direi proprio che ci troviamo in pieno ;)

    Andrea

  6. avevo sentito persino del pezzo doppiato… un altro motivo in piu’ per evitarlo a priori se non in lingua originale…

    Cmq sto morendo dal ridere per la frase finale, di una crudelta’ inaudita… ^_^

    Misato-san

  7. @ero: no, non ho visto licantropia, un po’ perché quando sono in vacanza (si è notato) non vedo quasi nulla, un po’ perché non mi andava di vedere il prequel di un film che non conoscevo affatto. cercherò di rimediare in dvd.

    @ohdaesu: stroncare è un po’ come risciacquare il sangue. a tra pochi giorni ;-)

    @nicola: no, ma me lo vedevo bene a fare il lemure.

    @jiro: siamo lì, ma almeno in shark tale ci si divertiva per qualche minuto.

    @andrea: oltre ad ale e franz (ribadisco, per me ottimi, simili ai personaggi e lontani dai cliché zeligghiani), anche de luigi funzionava (proprio perché era irriconoscibile). la hunziker bastava non pensarci. tradurre la canzone è stata una trashata da terzomondisti.

    @misato: la tua stima mi riempie di gioia. saluti e baci.

  8. Sì sì, la chiosa è proprio bella :) e sacrosanta. Basta con il doppiaggio da cabaret!!

    Ciaoo Rob

  9. caro kekkoz ti racconto questa storiella accaduta alla sottoscritta tramite link http://blog.virgilio.it/weblog.php?idPostZoom=P42ea6c671a976 adesso ho capito come mai il film lo hanno fatto vedere ai bambini e non agli addetti ai lavori (che poi si sono arrangiati in altro modo e quando ci sarà da dir la propria non si esimeranno) mi è già venuta la depressione… la regina pigra

  10. Oh tu che sei il mio critico cinematografico di riferimento, che ne pensi di questo? Mai visto? Mai recensito?

  11. almeno in shark tale c’era il ritratto di kate winslet alla parete del titanic, qua invece il cocktail d’acqua salata. il problema è che a mia sorella l’ho promesso due mesi fa.. azz!

  12. @regina: viviamo in uno strano paese, si sa.

    @smeerch: “il mio critico cinematografico di riferimento”? maddio, addirittura, gracias… ;-) comunque non ho mai visto Deep Throat, ma è uscito finalmente a nolo e conto di recuperare presto.

    @claudio: eh, mi sa che ti tocca….

  13. finalmente un blog dove è possibile commentare…prossimamente qualche foto di soggetti più interessanti e attraenti..

  14. ma addirittura gioia? Suvvia, potrebbe essere il contrario… e poi lo sai che ti seguo dal primo momento con dedizione ^_-

    Misato-san

  15. Secondo me non hai apprezzato per via della tua nota idiosincrasia nei confronti della lingua thai.

  16. X kekkoz: cmq sì LICANTROPIA é un prequel, ma meglio cominciare dal n.1, no? ( o dal numero 0, se si vuole…). In ogni caso ti assicuro che il 2 e il 3 (o, se si vuole, l’1 e il 2..) sono molto debolucci, e il prequel é davvero un film a sé da molti punti di vista – beati tutti coloro che andranno a Venezia, bloggers e bloggers….

  17. allora, premetto che non sono un gran critico di film, ma quello che posso affernare è quel,lo che ho potuto vedere con i miei occhi stasera…per me sei stato troppo categorico nelle tue affermazioni, innanzitutto il target è ben più alto dei soliti nanerottol, tant’è vero che la sala era strapiena di adulti, poi io sono un grafico e se peretti quella che tu hai logiato, non mi sembra poi così stupenda come grafica…preferivo di molto qulla di shrek, ma oWiamente è una mia opinione.

    penso che il senso dei protagonisti così decelebrati sia appiosta di dare importanza al senso di amicizia che regna nel gruppo e distaccarlo molto sesibilmnte dalla ilarità dei personagi secondari che, al contrario, si occupano di dare un senso “divertente” al filme…e trovo che sia un’idea che ha avuto un ffetto assoluto, visto che tu stesso hai confemato che le uniche battute divbertenti sono quelle fatte dai pg in secondo piano come i pinguini e il mini lemure…è vero che fose quest’ultimo è stato copiato dal gatto con gli stivali(l’ho pensato subito anche io), ma penso che siano due personaggi completamente diversi e caratterizzati ad un fine altrettanmto diverso.

    ho avuto un’impressione più che buona del film, che invece mi aspettavo deludente, e non nascondo di avere fartto delle grasse risate…

    se vi va di accettare un consiglio da un ignorante, andate a vedere il film, prima di giudicare, vedrete che non ne rimarrete delusi…male che vada qui si pò sempre protestare di avere speso 7 euro e una serata spensierata…

  18. utente anonimo on 5 settembre 2005 at 13:49 said:

    Per nulla d’accordo… è vero, non è all’altezza di Pixar o Shrek 2, ma molto meglio di Shark Tale… fino all’entrata dei lemuri sembra un Woody Allen digitale, con bei squarci visionario-psichedelici, poi si perde e offre una morale ambigua… comunque divertente, non rimane dentro come un’opera Pixar

  19. Per nulla d’accordo… è vero, non è all’altezza di Pixar o Shrek 2, ma molto meglio di Shark Tale… fino all’entrata dei lemuri sembra un Woody Allen digitale, con bei squarci visionario-psichedelici, poi si perde e offre una morale ambigua… comunque divertente, non rimane dentro come un’opera Pixar

  20. utente anonimo on 6 settembre 2005 at 00:42 said:

    sono d’accordo con te, eccetto il doppiaggio in italiano… abbiamo una scuola validissima di doppiatori, non capisco questa scelta… probabilmente ale e franz sono alla canna del gas. il film ha pochi spunti particolarmente geniali (le poche gags dei pinguini, i drinks con l’acqua salata e il siparietto sulla crudeltà della natura) molto lontano dalle perle di “alla ricerca di nemo” o “a bug’s life” e più di basso profilo come appunto “shark tale”. Z!

  21. Al di là della palese inferiorità rispetto ai film Pixar e ai due Shrek (che io ho trovato fantastici), penso che Madagascar sia un film tutto sommato simpatico ma debole. La scelta dei doppiatori rivela la natura del film. Se sulla locandina ci sono i nomi dei doppiatori/attori italiani, spesso il film si rivela scarso. Vedi Shark Tale o Robots (che non ho avuto il coraggio di vedere… un doppiaggio di dj Francesco è veramente troppo)

  22. utente anonimo on 7 settembre 2005 at 00:35 said:

    ok..la battuta alla zelig nn ci stava, pero caro kekkoz, secondo me hai esagerato:

    io nn sarò un critico di film (molto meglio cosi se devo rimanere delusa da tutto ciò che guardo com’è x a maggior parte di voi..) ma a me è piaciuto… a parte la seconda parte effettivamente un po’ più debole, l’ho trovato divertente, parecchio divertente! forse il finale poteva essere fatto meglio, mi ha un po’ deluso..ma chissenefrega!! ho passato un’ora e mezza piacevole e non mi sono stata ad interrogare sulla inutilità di dotare 4 animali di spirito newyorkese o meno…

  23. Io sono andata entusiasta all’anteprima del 24 agosto.

    E’ vero ke la mia attenzione era rivolta sopratutto ai pinguini psicotici ke sono FANTASTICI,ma ho apprezzato anke il resto del film.

    Ho riso,mi ha divertito.Sì,la seconda parte è stata 1 po’ + smorta della prima,ma secondo me rimane un bel film.

    Per esempio a me Gli Incredibili nn è piaciuto quasi per niente.

    Secodno me è solo una questione di gusti e magari anke di aspettative.

    Diciamolo ke quando andiamo a vedere questo genere di film ci aspettiamo sempre molto,ma di capolavori nn ce ne possono esere molti.

  24. ancora non l’ho visto in italiano…ma a quanto leggo perde molto…anche troppo!!

    suggerisco di rivederlo in inglese.

    Le voci sono eccezionali e i dialoghi sono brillanti. decisamente di più di quelli italiani a quanto leggo .

  25. nota bene:

    il fatto che “dipenda dai gusti” in questo blog è SEMPRE dato per scontato (chiaro che questo è il mio blog con le MIE opinioni).

    io lo trovo tremendo, massimo rispetto per chi l’ha trovato carino. anche se non capisco come sia possibile.

  26. In qualità di persona che ha avuto il piacere di vederlo in inglese, lo posso dire: anche in inglese la recensione di Madagascar fatta da kekkoz calza a pennello.

    Nella trasposizione si perdono gli evidenti giochi di parole ma non ci sono strafalcioni terribili che in passato hanno reso gravi danni alle pellicole interessate.

    Il problema di Madagascar non sono i dialoghi: sono le scene, i temi di fondo (cose come “l’orgoglio newyorchese”, “l’amicizia virile” e simili amenità, kekkoz dice il vero!) e il finale, che mi ha fatta rimanere basita.

    Non è coinvolgente, non è convincente… insomma, si può benissimo evitare di vederlo.

  27. Effettivamente, poteva essere molto più brillante, anche perchè partiva da un’idea carina.

    Però al mio nipotino (che in effetti è un bambino, non un decerebrato) è piaciuto.

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