Team america: World police
di Trey Parker, 2004
Un film di burattini, con tanto di fili, nello stesso anno del molto meno noto Strings: ma se gli autori sono Trey Parker e Matt Stone, il risultato è ben diverso. La regola alla base è la stessa che regolava l’irriverente cartoon di Parker e Stone, South Park: la totale assenza di pudore, che rende il film il prodotto di una mente eternamente adolescente, e senza freni. Una fellatio per dimostrare la propria fedeltà al capo, l’improperio jesus titty-fuckin’ christ, un "discorso finale" che parla di pussies, dicks e assholes sono gli esempi più calzanti.
Ma l’obiettivo principale del film è chiaro e serio, ed è il cinema industrial-patriottico di Jerry Brukheimer e Michael Bay: frasi a effetto ("Terrorize this!"), personaggi che nel bel mezzo dell’azione (persino durante un attacco aereo) si scambiano confidenze e chiarimenti melodrammatici, e c’è persino una canzone malinconica che si chiama "Pearl Harbour sucked". D’altro canto, grazie all’impressionante lavoro dei tecnici (gli scenografi hanno creato intere città di "case di bambole" secondo "l’idea che gli americani hanno" di quelle città, vedasi Parigi), il film non è una povera sciocchezza, bensì il risultato di uno studio acido ma acuto sui cliché e gli stilemi del cinema action americano contemporaneo. Ovviamente, dati entrambi ai pesci.
Team america è la quintessenza dello spirito anarchico di Parker e Stone, perché nessuno è risparmiato: dalle forze di polizia internazionali ("we have no I.n.t.e.l.l.i.g.e.n.c.e.!") agli attori "liberal" come Tim Robbins e Sean Penn (che qui guidano il Film Actors Guild, e visto l’acronimo la battutaccia è inevitabile), dai terroristi islamici (o meglio, alla loro immagine codificata: non dicono altro che "jihad", "muhammad", e altri versacci) a Michael Moore. Nella demolizione generale si fa quasi il tifo per l’egocentrico e spietato dittatore nordcoreano King Jong Il, sorta di irresistibile Eric Cartman potente e incattivito, a cui è dedicata persino una canzone strappalacrime.
Resta il dubbio che sotto un attacco così deliberato all’establishment hollywoodiano si nasconda un po’ di invidia, perché non tutto funziona come dovrebbe, soprattutto una volta scoperte le carte, e che l’accesa satira politica sia appunto aquietata dall’odio nei confronti della mecca del cinema (o forse da esigenze produttive?).
Se vi pare di non gradire, ed è più che comprensibile, lasciate perdere. Ma, accettate le regole del gioco, ci si diverte da impazzire. Basti pensare alla scena di sesso (che inizia come la tipica scopata blockbuster, per poi trasformarsi in un porno esplicito tra Barbie e Ken), alla vomitata interminabile del protagonista, e al trattamento impietoso che viene riservato a Matt Damon.
Fa pisciare sotto dalle risate.Questa è la satira che amo.
Da vedere rigorosamente in lingua originale.
Andrea
già..pure io mi ci sono piegato…
e cmq gran bel post
C’è più divertimento in una sola puntata di South Park che in tutto questo film. La satira picchia da tutte le parti tanto che alla fine, sono effettivamente loro, i Team America, i veri eroi americani. Sono solo un po’ più eccessivi del normale.
Trey e Parker han pensato che il fatto che il film fosse fatto con marionette fosse sufficiente a trasformare un film d’azione in qualcos’altro (non lo dico io, lo dicono loro negli inserti), ma han sbagliato; il fatto che siano marionette regge forse per un quarto d’ora.
Insomma, così così, ogni tanto fa ridere.
A me ha fatto ridere poco. Sarà colpa dell’età (mia).
@gokachu: “trey e parker”? mah. comunque anch’io sono d’accordo che non sia una meraviglia. mi sono sbellicato, tutto qui.
@mouse: vegliarda
Trey e Parker, gli acerrimi nemici di Matt e Stone. Io non mi sono neanche sbellicato ;_;
Divertentissimo proprio sotto il profilo della parodia a Brukheimer-Bay (oltre a ciò che hai citato tu vedi anche la presa in giro delle sequenze di montaggio) oltre che sotto quello della satira politica.
Ciaoo Rob
South park resta una genialata…
freestate
south park!?
oooOHHHHH arriivoooo!
e il musical cattivissimo everybody gets aids? Vivo e scorretto. Ecco cosa è questo film. saluti. la regina pigra