Se devo essere sincera
di Davide Ferrario, 2004

Se guardiamo un film simile con occhi privi di aspettative, possiamo anche dirci soddisfatti: Se devo essere sincera è, per due terzi almeno, simpatico e divertente, con una Littizzetto appiccicata ai suoi cliché ma non troppo fastidiosa, un contorno di buoni caratteristi, una brillante idea gialla a far da contorno.

Se però il regista è Davide Ferrario, apprezzato molto e in più riprese da chi vi scrive, spiace dirlo, ma questo non basta. E non solo: perché quelle continue accellerazioni, molto "a la Ferrario", sono invece qui praticamente inutili e stonano con il materiale "classico". E perché la commedia e il giallo faticano davvero ad amalgamarsi, e per metà film quest’ultimo scompare quasi del tutto. E perché nell’ultima parte il film arranca con fatica verso il finale, molto carino.

Interessante la "variazione torinese" dopo il ben più riuscito Dopo mezzanotte, ma, nonostante le innegabili risate, un po’ ci girano. E poi, perché i film della ITC Movie sembrano fatti con lo stampino, a prescindere dal regista? Meglio recuperare il sottovalutato E allora mambo.

Il film è un adattamento de La collega tatuata di Margherita Oggero: a quando sullo schermo i libri di Andrea G. Pinketts?

7 Thoughts on “

  1. D’accordissimo sul recupero di E Allora Mambo, un film molto molto carino, girato con intelligenza e poche velleità autoriali.

    E incredibilmente ognuno dà il meglio di sè, da Luca e Paolo a Bertolino.

  2. utente anonimo on 27 settembre 2005 at 19:02 said:

    posso commentare quello che voglio?

    no perche ho appena scoperto questo blog e lo trovo interessante!!!

    mi faro risentire a presto…

    By

    Buio Omega

  3. @gparker: concordo. mica un capolavoro, ma un film che rivedo sempre volentieri, quando mi capita davanti.

    @buio omega: grazie! sì, puoi commentare quello che vuoi, sono solo gli insulti ingiustificati (e càpita) ad essere alquanto sgraditi.

  4. giovanottistico!! non hai senso del progresso! ;)

  5. Non andare a vedere Creep. E’ lo schifo più totale!

  6. @crazyb: non credo l’avrei visto comunque, anche se un po’ ne ero attratto. per tornare all’horror, mi sa che aspetto The Descent.

  7. una delle mie commedie italiane preferite “e allora mambo” (nonchè sogno proibito…)

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