Ridere per ridere (The Kentucky Fried movie)
di John Landis, 1977

"The popcorn you are eating has been pissed in. More at eleven."

Il secondo film di Landis, scritto da Jim Abrahams e dai due fratelli Zucker (il "Kentucky Fried Theatre"), è un’irriverente e incontrollata satira della televisione americana, della zapping-mania e del cinema di genere. Fatto con due soldi ma terribilmente innovatore (e un enorme successo ai suoi tempi), è uno dei prototipi, se non il prototipo, del cinema demenziale americano. Che sfocerà poi se vogliamo in cose migliori, e in veri (o mezzi) capolavori, ma questi ultimi partono direttamente da qui: Animal House e The Blues Brothers per il regista, Airplane! e Top secret! per gli sceneggiatori.

Mezz’ora all’inizio e altrettanto alla fine di sketch sanamente volgari, scorrettissimi, e illuminatamente idioti: finte trasmissioni (tra cui un contenitore mattutino con un gorilla impazzito e astrologhe fiocinate), una manciata di incredibili telegiornali-lampo, finte pubblicità (assolutamente geniali il monopoly ispirato all’omicidio di Dallas e lo spot degli "amici della morte"), e soprattutto trailer fittizi che prendono bonariamente in giro il cinema "exploitation" di quegli anni: un erotico post-deepthroat, un catastrofico "a la Irwin Allen" con Donald Sutherland nel ruolo del cameriere imbranato (!), un ghetto-blaxpoitation Coffy-style ma con protagonista un rabbino.

In mezzo a tutto questo pandemonio, un lungo spoof dei film di Bruce Lee con Evan Kim nel ruolo dell’eroico protagonista che, nella sua mezz’ora circa, rallenta decisamente il ritmo e fa sentire un po’ troppo il peso degli anni, o almeno più del resto. Nonostante ciò, il malvagio dottor Klahn con la mano intercambiabile e i microfoni sparsi per la stanza fanno ancora tenere stretta la pancia con le mani.

La sequenza del cinema "feel-around", dove maschere inespressive fanno "sentire" il film agli spettatori, ha fatto scuola, ma le risate più incontrollate (per quanto mi riguarda) vengono dal finto talk-show "Grandi avventure", con la giraffa impazzita che diventa un fonendoscopio, dal folle "Giorno in pretura", e dal finale in cui i tre autori, in guisa di fonici, spiano infoiatissimi dallo schermo della tv una coppietta che fa sesso davanti al telegiornale.

Landis ci ha pure riprovato qualche anno dopo prima con l’aiuto di Joe Dante e altri, ma era un periodaccio (per i fatti di Twilight zone), e il risultato fu Donne amazzoni sulla luna, che, per quanto spassoso, non era all’altezza dei nomi coinvolti, nè tantomeno del suo illustre predecessore.

L’edizione italiana non è facile da rintracciare, ma è acquistabile da IBS. Se siete anglofoni, potete comprarlo a un prezzo davvero imbarazzante su Play.com.

22 Thoughts on “

  1. Ultimamente, solo grandi perle: tarantino, burton, joe lansdale e ora landis… e pure una stroncatura al mefitico Von Trier sceneggiatore…

  2. Non lo conscevo, mi hai fatto venire voglia di vederlo. E mi hai fatto intristire di nuovo, facendomi ripensare alla grandezza del John Landis dei vecchi tempi, e a quello che è diventato poi.

    Andrea

  3. Non lo conoscevo neanche io. Ho deciso che me lo compro da Play (ci sono pure i sub in english).

    Ciaoo Rob

  4. @andrea: è decaduto per quello che successe sul set di Twilight Zone. era diventato uno spauracchio, era tacciato d’essere un menagramo. (ma come diavolo parlo?)

    @rob: beh sì, è praticamente regalato. e poi nel doppiaggio si perdono ovviamente molte/i gag.

    Play dovrebbe ringraziarmi, cielo!

    @murda: uau.

  5. Be’, oddio, non farei partire la decadenza di Landis dall’83: a me I tre amigos è piaciuto assai, direi quanto questo ^^

  6. concordo sui Tre Amigos. però è chiaro che furono i fatti dell’83 a rendere landis molto debole e vincolato da un punto di vista produttivo.

    e comunque, se è per quello, a me piace molto anche Into the Night (’85), un prodotto inusuale e malcompreso. anche Innocent Blood (’92) non è malaccio.

    poi ce ne sono altri a cui voglio bene, ma di cui ammetto l’inferiorità…

    pare che Delitto Imperfetto (’98) non sia male. non so, non l’ho visto.

  7. Ma che era successo sul set di twilight zone?

    PS: anch’io farò come rob.

  8. mica qualcuno sarà stato beccato a masturbarsi pure sul set di twilight zone?

    ciaoo Rob

  9. perchè hai convertito il tuo blog all’inglese e hai cambiato l’ordine dei links?

  10. utente anonimo on 10 ottobre 2005 at 21:29 said:

    Viva puela negra.Viva Italia,viva Croazia

  11. Son morti due bambini e un adulto colpiti da un elicottero, Landis fu processato e assolto ma sulla sua condotta permangono dubbi.

  12. Tutto in una notte per me soffre l’inevitabile confronto con Fuori orario.

  13. Ho adorato questo film! Adoro i film fatti a sketch irriverenti e turpi!

    L’ho visto proprio perchè ero curiosa di riscoprire il Landis che produsse due pietre miliari per la mia crescita di pre-adolescente (The Blues Brothers e NLAH) e devo dire che mi ha soddisfatta pienamente!

    Ecco, io ho visto e stretto la mano e fatto una figura di cacca con John Landis dal vivo e voi no!

    Penso.

  14. @gokachu: in effetti non regge il confronto, però ammetti che è sottostimato?

    @clos: eh?

    @ninja: un po’ ti invidio, ammetto…

    “Viva puela negra.Viva Italia,viva Croazia” entra da ora a far parte dei miei commenti preferiti.

  15. Non so quanto sia generalmente stimato, comunque per me è sotto Una poltrona per due e tutto somato forse anche a Spie come noi.

  16. certo che sta sotto una poltrona per due, lì c’è un sacco di spazio.

    (non è un triste gioco di parole, io stravedo per una poltrona per due)

  17. si beh, modestamente…

  18. Ultimamente quelli di Splinder si divertono molto male. Ora il blog in inglese coi links sparpagliati ce l’ho io, per esempio.

  19. @ kekkoz: invidiami http://myfuplandia.splinder.com/1100797681#3421216

    per una volta che posso, non posso esimermi dal fare la sadica.

    (p.s.: fui scortese a non mandarti la mail che tu sai ma capii il motivo della tua azione nei miei confronti, è che ebbi un attimo di debolezza mentale ^^”)

  20. NOOOOOOOOOOOOOOOO

    UN ROBOTTINOOOOOOOOOO

  21. “da dove vieni, robottino?”

    “sono cazzetti miei, stronzone!”

    divino.

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